“Quella in discussione è manovra penosa. È il frutto della solita, deliberata strategia del governo di puntare su norme che servono solo a distogliere l’attenzione dai problemi reali delle persone invece che ad affrontarli”. Lo ha detto Maria Chiara Gadda, vicepresidente del gruppo di Italia Viva alla Camera, ai microfoni di Rai Radio 1.
“Nel meraviglioso mondo di Meloni, Tajani e Salvini si è preferito dedicare la legge di Bilancio a questioni come l’oro della Banca d’Italia piuttosto che alle urgenze che famiglie e imprese affrontano ogni giorno. In Italia 5,5 milioni di persone sono in condizioni economiche tali da trovarsi davanti all’alternativa drammatica di scegliere se acquistare cibo o farmaci. In una situazione del genere il governo decide di fare cassa sui pensionati e dire ai giovani ‘arrangiatevi’. Ai primi, se va bene, si danno un paio di caffè in più al mese.
Ai giovani, con la bocciatura della proposta di Iv sulla start tax, si nega un reddito più dignitoso nel momento in cui si affacciano sul mondo del lavoro. In più si penalizzano le donne, i lavoratori sottopagati e in generale la classe media. Gli unici risultati che si otterranno con questo testo saranno una crescita pari a zero e più povertà”, ha concluso la parlamentare varesina.














