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Lombardia | 23 dicembre 2025, 14:45

Disagio giovanile e povertà educativa, Monti (Lega): «Prevenire il fenomeno rafforzando i percorsi educativi e relazionali delle giovani generazioni»

Il consigliere regionale della Lega ha visto approvato un suo OdG per finanziare iniziative contro il disagio giovanile, la povertà educativa e le baby-gang. L’obiettivo è promuovere interventi preventivi e progettualità educative per sostenere adolescenti a rischio e favorire la loro inclusione e crescita armonica

Disagio giovanile e povertà educativa, Monti (Lega): «Prevenire il fenomeno rafforzando i percorsi educativi e relazionali delle giovani generazioni»

“Durante la seduta di Bilancio l’Aula consiliare del Pirellone ha approvato un mio Ordine del Giorno per il finanziamento di iniziative di contrasto al disagio giovanile e alla povertà educativa”. Così il consigliere regionale della Lega Emanuele Monti, Presidente della Commissione Welfare di Palazzo Pirelli e Primo Firmatario del testo. Che spiega: “Numerosi studi sul disagio giovanile e sulla povertà educativa mettono in evidenza come la carenza di opportunità formative, relazionali e culturali costituisca un fattore determinante di incremento delle fragilità degli adolescenti, incidendo sul benessere emotivo, sul rendimento scolastico e sulla capacità di costruire percorsi di crescita equilibrati”. “Il fenomeno delle baby-gang, poi, rappresenta una crescente criticità sociale che coinvolge gruppi di minori e giovani caratterizzati da comportamenti devianti, spesso legati a dinamiche di aggregazione non strutturata, assenza di riferimenti educativi solidi e contesti familiari o territoriali fragili, evidenziando, pur con intensità diversa nelle varie aree, un bisogno urgente di interventi preventivi capaci di intercettare situazioni di disagio giovanile prima che evolvano in forme più gravi di devianza o criminalità”.

“Pertanto”, conclude Monti, “col mio Odg ho chiesto alla Giunta Regionale, compatibilmente con le risorse di bilancio disponibili, di finanziare interventi di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e al fenomeno delle bande giovanili, con particolare riferimento alla fascia adolescenziale, promuovendo progettualità capaci di intercettare precocemente situazioni di disagio o devianza, finalizzate alla prevenzione, all’inclusione, al rafforzamento dei percorsi educativi e relazionali e alla crescita armonica delle giovani generazioni”.

c. s.

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