Incontro tra l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani e una rappresentanza di agenti immobiliari del territorio di Busto Arsizio.
La riunione è stata promossa insieme al consigliere comunale delegato al commercio di vicinato Paolo Geminiani, a sua volta titolare di un’agenzia immobiliare nel centro cittadino.
Alla base di questo momento di confronto tenutosi in mattinata nella sala giunta del municipio c’era la volontà di spiegare ai professionisti di questo settore in quale direzione sta andando Busto.
In particolare, l’assessore si è soffermato sulle novità urbanistiche ed edilizie che riguarderanno la città nei prossimi anni.
È stato presentato il progetto inerente alla riqualificazione dell’area delle Nord, si è parlato degli interventi legati ai fondi del Pnrr, di ospedale unico, di alienazioni delle proprietà comunali, del riscatto delle aree Peep.
Fondamentalmente, è stato fornito un quadro della «Busto del 2026», quando ci saranno le scadenze legate all’area delle Nord e al Pnrr.
«Sono state illustrate le grandi operazioni di rigenerazione urbana – spiega Mariani –. Abbiamo parlato di come sarà la Busto del futuro: presi dal lavoro quotidiano, forse non tutti avevano compreso fino in fondo la portata dei cambiamenti in programma e come l’amministrazione stia rigenerando la città verso un futuro sostenibile».
Non solo: «Abbiamo anche ascoltato le loro esigenze legate alle procedure burocratiche – aggiunge l’assessore –. Con gli uffici cercheremo di venire incontro alle loro necessità, che sono quelle di tutti gli operatori del settore, dai geometri agli architetti».
«Alcuni colleghi si sono detti sopresi di come Busto, nel giro di pochi anni, possa diventerà così bella con tutti questi interventi – conferma Geminiani –. L’area delle Nord, in particolare, può rivelarsi interessante per un agente immobiliare. Ci sono dei lotti privati pronti per essere venduti o sui quali si può costruire. L’auspicio è quello di intercettare acquirenti e inquilini anche da fuori città».
Più in generale, l’intento dell’incontro era quello di avvicinare la categoria al comune: «Gli agenti immobiliari hanno un punto di osservazione privilegiato su alcune dinamiche e problematiche della città e possono anche dare consigli e suggerimenti», conclude Geminiani.
