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Sociale | 15 novembre 2025, 09:11

Manuela Carnini, l’artista che trasforma il dolore in rinascita: parte da Sanremo la sua missione contro la violenza sulle donne

Manuela Carnini avvia in Liguria la sua missione artistica contro la violenza sulle donne, presentando l’opera “Il cuore ha memoria”. Mostre, sfilate e testimonianze accompagneranno il suo percorso dal 19 novembre al 30 dicembre tra Lombardia e Liguria. Un mese di eventi per trasformare arte, memoria e dolore in un messaggio di denuncia e rinascita

La luce di Sanremo si è accesa su un messaggio potente. Manuela Carnini, artista lombarda dalla sensibilità profonda, ha portato sul palco dell’Ariston la sua nuova collezione e l’opera simbolo “Il cuore ha memoria”, accompagnata dalla madrina d’eccezione Ornella Muti. Un momento di forte impatto, culminato con il riconoscimento ricevuto proprio nella culla della musica italiana. Ed è da qui che Carnini ha scelto di far partire ufficialmente la sua missione contro la violenza sulle donne, un impegno che attraverserà tutto il mese con iniziative, mostre, performance e testimonianze pubbliche.

Una doppia personale per raccontare il silenzio spezzato

La prossima settimana segna l’inizio di un percorso artistico e sociale che Carnini costruisce da anni. Il 19 novembre, alle 17.30, inaugurerà una personale presso la Procura, dove saranno esposte le opere dedicate alla violenza di genere, raccolte sotto il titolo evocativo “Perfect Union”.
Il giorno successivo, il 20 novembre alle 18.30, una seconda personale aprirà presso lo studio Albè e Associati in via Cellini, dove le opere rimarranno visibili fino al 5 dicembre. Due ambienti diversi tra loro, uniti però dalla stessa necessità: portare l’arte là dove la giustizia e la riflessione spesso si incontrano.

Tra Genova e Busto Arsizio, il viaggio di un messaggio universale

Il percorso proseguirà il 22 novembre a Genova, con una sfilata e la posa dell’opera sul Wall of Dolls, luogo simbolo dell’impegno contro la violenza sulle donne. Qui sfilerà anche la collezione che riproduce “Il cuore ha memoria”, trasformando l’opera in abito e testimonianza.
Il 23 novembre l’artista sarà invece a Busto Arsizio, sul muro “Donne del muro”, ancora una volta con la sua opera più iconica. Tappa dopo tappa, Carnini continua a portare il suo messaggio nei luoghi che chiedono voce.

Testimonianza, teatro e arte dal vivo

Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Manuela Carnini salirà sul palco del Teatro Tirinnanzi di Legnano. Qui sarà intervistata da Marco Linari per condividere la propria testimonianza pubblica e presentare alcune opere durante lo spettacolo “Mother Love”.
Il mese si concluderà con un Live Painting previsto il 30 novembre alla Pro Busto, dove l’artista restituirà in tempo reale il suo atto creativo, trasformando la tela in un ponte emotivo con il pubblico.

Le scuole come luogo di semina

Dicembre porterà l’artista tra i ragazzi, nelle scuole in cui il dialogo sulla violenza deve essere più vivo che mai. All’Ite Tosi di Busto Arsizio incontrerà gli studenti il 3 e l’11 dicembre, mentre il 18 dicembre sarà a Magnago e al liceo Artistico di Busto Arsizio. Un passaggio fondamentale, perché la prevenzione nasce dalla consapevolezza, e la consapevolezza dal racconto.

«La mia arte è denuncia e rinascita»

«Sono molto contenta perché è la mia missione – afferma Manuela Carnini – la mia arte, espressione di amore e rinascita, è la mia denuncia e il mio messaggio contro la violenza».
In queste parole c’è l’origine e il destino del suo percorso: trasformare la sofferenza in luce, la memoria in forza, l’arte in un grido che nessuno possa più ignorare.

Laura Vignati

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