/ Calcio

Calcio | 18 marzo 2022, 08:11

STADIO APERTO. L'appello di Novelli: «Busto, è il momento in cui bisogna dare tutti insieme per la Pro Patria»

L'allenatore protagonista di una stagione indimenticabile anche come esempio di lotta per la salvezza societaria si rivolge ai tifosi e non solo: «C'è tanto di voi e della vostra storia in questa società. Se domani non esisterà più, avrete un grande rammarico». Il piacere dello stadio, la coerenza e quel ricordo che va sempre a Salò. GUARDA LA PUNTATA

Mister Novelli si rivolge ai bustocchi durante la trasmissione

Mister Novelli si rivolge ai bustocchi durante la trasmissione

«È il momento in cui bisogna dare tutti insieme per la Pro Patria. Si deve collaborare, non nell'apparire ma nell'essere». Raffaele Novelli, allenatore protagonista di una stagione indimenticabile in cui si lottò per la salvezza societaria e si sfiorò la promozione, si rivolge così a Busto Arsizio durante Stadio Aperto.

Quando parla di quella città che 11 anni fa reagì e andò in piazza a protestare, a reclamare un futuro per la sua Pro Patria, a sostenere i giocatori che occupavano con il mister lo stadio, si è tentati dalla malinconia. Esiste ancora quella città? I tigrotti oggi stanno cercando di assicurarsi la salvezza sul campo e hanno emozionato durante le ultime due partite. Ma si trovano in uno stadio Speroni che oscilla tra i 300 e i 400 spettatori. Intanto prosegue l'incertezza sul futuro della società. C'è chi sogna che uno o più imprenditori bustocchi si offrano di costruirlo. Ma perché proprio ora, dopo anni di silenzio? E con una situazione di apparente indifferenza in crescendo?

Ce lo dice Novelli. Quella città ci dev'essere ancora. La Pro Patria è tuttora importante, dentro c'è un pezzo di tanti, di persone che vanno ancora allo Speroni o non lo fanno più, ma la sentono in qualche modo propria. Ecco, propria: forse è il momento di sentirla di tutti, della città. Di superare le divisioni.

È un mondo cambiato, dove le distanze tra il calcio e il pubblico sono ben diverse, ha ammonito il tifoso Lorenzo Pisani. Ma, insiste Novelli, deve contare ancora la capacità di compiere le scelte giuste. Come, d'altro lato, devono esserci i controlli su coloro che prendono le società, sui valori economici e umani, in ogni serie.

«Le persone hanno il diritto di continuare a vivere e avere quella gioia - osserva l'ex allenatore tigrotto - Lo stadio non è solo la partita, ma anche un punto di incontro con gli altri, una ricchezza che ti fa crescere». Il luogo dove vivere qualche momento di spensieratezza e scambiarsi una battuta, non dove aggiungere altra sofferenza ai problemi della vita.

Novelli si emoziona ancora a rivivere quei giorni di occupazione dello stadio: allora, i giocatori non percepivano più stipendi, non avevano più dove dormire.  «Andavamo in campi come a Lecco e ci tiravano le monetine gridandoci "Falliti" - osserva Novelli - Io dicevo ai ragazzi, forza e si esaltavano ancora di più».

E ancora, quando agguantò la promozione con il Messina, la felicità si unì a un'ombra di delusione ricordando invece quella sfumata a Salò con i tigrotti. Eppure si era vinto tutto ciò che c'era da vincere: l'onestà, la trasparenza, la coerenza. Se si commuove Novelli, a quel pensiero, non può che accadere anche ai tifosi, che mandano messaggi per lui.

Allora insiste il mister: «Bisogna dare tutti insieme per questo patrimonio calcistico della città. O il giorno che non ci sarà più la Pro Patria, sarà un grande rammarico per tutti».

GUARDA LA PUNTATA

Marilena Lualdi


Vuoi rimanere informato sulla Pro Patria e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 347 2914992
- inviare un messaggio con il testo PRO PATRIA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP PRO PATRIA sempre al numero 0039 347 2914992.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore