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Calcio | 01 aprile 2022, 07:00

STADIO APERTO. Stanzani e il risveglio della Pro Patria: «Ci hanno fatto capire che ognuno è importante. Tifosi, venite a darci una mano»

Leonardo ci parla della scossa che ha permesso ai tigrotti di vincere 4 partite consecutive. L'amore per il Bologna, l'arma segreta del pattinaggio, l'affetto per la famiglia e il tifo per suo fratello Tommaso, ballerino: «E da oggi pure cantante!»

Leonardo Stanzani a Stadio Aperto

Leonardo Stanzani a Stadio Aperto

Un gioiellino per il Bologna e così è stato accolto nella Pro Patria, dopo il passaggio al Pontedera. Adesso Leonardo Stanzani ha mostrato la sua luce ai tifosi tigrotti e a Stadio Aperto mostra ulteriormente perché.

Un ragazzo di talento sì, ma anche tenace, preciso e appassionato, l'attaccante che da giovanissimo alla domanda su quale piede prediligesse, rispose: «Dipende da che parte ho intenzione di andare per fare gol». A un giovane (compie 22 anni il 12 aprile) che anche quando parla incarna i valori trasmessi dalla famiglia: anzi questi si palesano persino negli spogliatoi, dove fin da piccolo è sempre stato ordinatissimo, tutti raccontano e lui sorridendo conferma.

Già, la famiglia, quella dov'è cresciuto con «i pattini ai piedi» (infatti tra i videosaluti ecco che arriva, oltre a quello del nostro Daniele De Grandis, un messaggio del giornalista e dirigente di pattinaggio Enrico Salomi), e infatti è facile ritrovare alcune caratteristiche di quello sport nel calciatore. «È uno sport completo - osserva Leonardo - aiuta molto a livello coordinativo. Io e mio fratello l'abbiamo praticato, poi io ho scelto di giocare solo a calcio, lui di fare il ballerino. Anzi anche il cantante, da oggi!». E invita a sentire "Origami", la canzone di Tommaso Stanzani, noto per la partecipazione ad "Amici" danzando.

Ma i tifosi vogliono sapere una cosa: perché è cambiata l'aria, cos'è scattato nella Pro Patria e nello stesso Leo, dopo il cambio di allenatore ma anche dopo quella sconfitta pesantissima alla prima di Sala, in casa del Vercelli.

«Abbiamo capito che si stavano avvicinando le ultime partite - analizza Leo - Lo staff con mister Sala e Le Noci ci hanno fatto capire che ognuno è importante». Per il cammino del gruppo verso la salvezza, cammino a cui Leo invita a gran voce i tifosi, ringraziando tutti coloro che hanno sempre supportato la squadra: «Venite, ci potete dare una grossa mano. Vogliamo dare il massimo fino alla fine. La mia partita preferita? Per quanto riguarda me, quella a Fiorenzuola, mi mancava troppo il gol».

Venite. Dentro quest'appello di Leo risuona anche una frase fulminante di Daniele De Grandis: «Siete la mia nazionale». E la nazionale, si sostiene, ciascuno con le proprie vedute, ma tutti insieme.

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Ma. Lu.


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