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Valle Olona | 19 febbraio 2022, 12:00

Olgiate, alunni a lezione di web sicuro. «Le chat non sono “terra di nessuno”»

I ragazzi delle classi prime delle scuole medie Dante Alighieri hanno incontrato il comandante della Polizia Locale Alfonso Castellone in un momento, inserito in un progetto più ampio, dedicato all’utilizzo consapevole delle chat

Olgiate, alunni a lezione di web sicuro. «Le chat non sono “terra di nessuno”»

Non è mai troppo presto per imparare ad utilizzare con responsabilità e consapevolezza gli strumenti di comunicazione digitale. Proprio per questo i ragazzi delle classi prime delle scuole medie Dante Alighieri di Olgiate Olona hanno incontrato il comandante della Polizia Locale Alfonso Castellone in un momento dedicato “all’utilizzo consapevole delle chat”.

«L’incontro – spiega il comandante Castellone – fa parte di un progetto più ampio promosso dall’Istituto Comprensivo Beato Contardo Ferrini, che coinvolge anche la psicologa Elisa Brazzelli, che si propone di dare ai giovani olgiatesi tutti gli strumenti per affrontare il web in sicurezza».

In questo contesto al comandante della Polizia Locale olgiatese è spettato il compito di spiegare agli alunni delle classi prime quali siano le conseguenze, a volte anche legali, di un utilizzo scorretto del web.

«Ci sono dei comportamenti che possono sembrare normali ed accettabili ma che, in realtà, rientrano nelle fattispecie di reato – ricorda Castellone – soprattutto quando si utilizzano chat come WhatsApp. È importante che i ragazzi capiscano che i social e le chat non sono una “terra di nessuno”, dove tutto è permesso, ma che anche questo aspetto della nostra vita, come del resto molti altri, è regolato da norme e leggi specifiche».

Un argomento, quello dell’educazione alla legalità in quest’ambito specifico, che può essere anche un efficace metodo per combattere il fenomeno ormai purtroppo dilagante del cyberbullismo, alla cui nascita spesso contribuisce la convinzione che sul web si possa dire qualunque cosa senza conseguenze.
Ma quello delle conseguenze legali non è stato l’unico argomento affrontato dal comandante della Polizia Locale olgiatese; nelle sue lezioni, infatti, si è parlato anche di sicurezza personale, di condivisioni dei dati sensibili e, più in generale, di come utilizzare i canali di comunicazione in maniera sicura e corretta.

«Spesso i ragazzi utilizzano anche chat come Telegram, all’interno delle quali non vi è nessuna certezza che l’interlocutore sia realmente chi dice di essere – sottolinea il Comandante – ed è importante che siano consapevoli fin da quest’età di quali sono i rischi che si corrono con questi strumenti.
È fondamentale che capiscano come sia importante essere molto attenti a non divulgare con leggerezza, o peggio, in maniera inconsapevole, i propri dati sensibili, come ad esempio l’indirizzo o il numero di telefono».

Educare i giovani sin dai loro primi approcci con il mondo virtuale, dunque, è uno degli strumenti di prevenzione più importante, che può scongiurare anche conseguenze a volte anche molto gravi.
Ecco perché iniziative come questa, accompagnate dalla giusta guida da parte di genitori e famiglie, si rivelano importantissime per il percorso di crescita dei ragazzi.

Loretta Girola

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