Riposizione il cartello di inizio/fine centro abitato di via Veroncorella a Busto Arsizio. Lo suggerisce la consigliera comunale del Partito Democratico Cinzia Berutti.
«Apparso in via Veroncorella da poco tempo, il cartello di “inizio/fine centro abitato” ha sollevato qualche curiosità – osserva –. In tanti si sono chiesti il senso del posizionamento di quel cartello che sicuramente dà, a chi (?) arrivasse in città da quella strada, forse guidato da un navigatore improvvisato, l’informazione di essere giunto alla meta.
Questo cartello però, come ben sanno i cultori della materia, produce l’effetto di legittimare l’innalzamento della velocità consentita ai veicoli che percorrono la zona e già qualche volta capita che anche gli autobus di linea “sfreccino” lungo via Corbetta».
L’esponente del Pd fa notare che «arrivando da via Veroncorella all’incrocio con via Corbetta e girando a sinistra verso via per Samarate o via Togliatti, non essendoci altri cartelli a segnalare il rientro in “centro abitato” si potrebbe pensare di poter continuare a mantenere la velocità di 90 km/h.
Via Corbetta e, soprattutto via Verocorella, sono però quotidianamente percorse da persone che passeggiano col cane, ragazzini che pedalano, atleti che fanno jogging e dunque occupano i marciapiedi o più spesso la carreggiata dato che i “marciapiedi” in via Corbetta sono stretti, occupati da lampioni in cemento, coperti d’erba, risultando impraticabili, ad esempio, da chi spinge la carrozzina col nipotino».
Da ciò il suggerimento di Berutti: «Forse il cartello andrebbe riposizionato, sempre sulla stessa via, ma sulla sua prosecuzione dopo l’incrocio con via Corbetta, là dove via Veroncorella si restringe e prosegue serpeggiando tra i campi».