Lettera aperta ai cittadini di Busto, in vista delle elezioni comunali in programma il 3 e 4 ottobre, da parte di Gigi Farioli. Il candidato sindaco, sostenuto da “Civici liberali e popolari - Forza Busto” e dai “Riformisti – Lavoriamo insieme per Busto” si rivolge agli elettori ricordando innanzitutto la sua passione per la politica, l’amore per la città e l’esperienza amministrativa maturata.
«Non nascondo – aggiunge - che il radicale mutamento di prospettive economiche, sociali, politiche di questi ultimi anni soprattutto a partire dal marzo 2020 a causa della pandemia, non poteva lasciarmi indifferente […] Da liberale e cristiano, quale sono e cerco di essere, non potevo né posso rimanere fermo agli atteggiamenti, alle modalità e alle ricette del prepandemia. Nelle prospettive personali di ciascuno di noi, nelle aspettative di vita e di lavoro, sul fronte della salute e quindi della sanità, dell’educazione, della famiglia, del lavoro e dell’ambiente».
Segue un richiamo ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da attrarre e utilizzare a «…condizione di trasformarle in investimenti e spese produttive, o, per dirla con Draghi, in debito buono. Lotta agli sprechi dunque, in una visione europea, liberale, aperta al sociale e, soprattutto, tesa a garantire opportunità, eliminando ogni barriera fisica, psicologica, economica e sociale».
Ancora, sulla scelta di tornare in lizza: «Molte persone, forze politiche, culturali e sociali e, fino a fine agosto il mio partito, mi hanno chiesto di rimettermi in gioco. In piena consapevolezza delle difficoltà, tormentato ma cosciente, ho deciso di accettare. In coerenza col Gigi di sempre, ci sono».
Chiusura con l’appello al voto («Basterà mettere una croce sul mio nome. Gianluigi Farioli detto Gigi, unico in alto e a destra sulla scheda») e un invito all’elettore: «Se non vorrai, mettici pure una croce sopra e amici, mai nemici, come prima. Ti prego, però, di votare e scegliere un sindaco che sappia essere il Sindaco di Tutti. Busto se lo merita. Comunque sia, Ti voglio e Ti vorrò bene. Forza Busto!».