/ Gallarate

Gallarate | 16 dicembre 2025, 11:19

Thomas Valentino lascia il Consiglio comunale di Gallarate: il saluto affidato ai social

«Un leone non potrà mai essere un animale domestico». Con un lungo e intenso post su Facebook, l’imprenditore e uomo di sport annuncia il passo indietro dall’aula consiliare e ringrazia il sindaco Andrea Cassani

Il sindaco Andrea Cassani con Thomas Valentino

Il sindaco Andrea Cassani con Thomas Valentino

Thomas Valentino lascia il Consiglio comunale di Gallarate. Lo fa senza comunicati ufficiali né dichiarazioni in aula, ma affidando il suo addio a un post sui social – I’m done – e denso nei contenuti, dove si intrecciano politica, vita personale, impegno imprenditoriale e passione sportiva.

Nel messaggio, Valentino ringrazia apertamente il sindaco Andrea Cassani per averlo introdotto a «un mondo nuovo che non conoscevo», ma spiega anche le ragioni di quella che definisce una scelta necessaria, un «passo laterale» maturato dopo molti tentativi. «Ho compreso - scrive - che un leone non potrà mai essere un animale domestico», una metafora che racchiude il senso di un’incompatibilità vissuta nel tempo tra il suo modo di essere e le dinamiche della politica istituzionale.

Parole che raccontano un disagio crescente, legato soprattutto alla distanza percepita tra il dibattito politico e la vita reale. «Smetto di assistere a ore di “nulla”, di giochi di contraddizioni solo perché “fa parte del gioco”. Per me la gente non è un gioco, le famiglie non sono un gioco, la vita reale non è e non sarà mai un gioco», scrive Valentino, rivendicando una visione concreta dell’impegno pubblico.

Nel suo lungo intervento, l’ormai ex consigliere richiama più volte il proprio percorso fuori dal palazzo: quello di imprenditore «in prima linea» nella creazione di posti di lavoro e di uomo di sport impegnato a tenere «più di 900 ragazzi dentro un ambiente sano come la pallacanestro». Un impegno che, sottolinea, continuerà con ancora maggiore forza. «Torno a fare con più forza questo», afferma, spiegando che la dimensione consiliare lo aveva progressivamente allontanato da se stesso, fino a diventare «una parte che purtroppo recitavo perché non ero più me stesso».

Non manca il ringraziamento alla giunta comunale, definita «fatta di persone vere, che meriterebbe più rispetto e sostegno», né una riflessione autocritica sul proprio ruolo in Consiglio. «Avrei voluto dare di più, avrei magari anche potuto fare di più, ma forse non ne ho avuto modo e forma per farlo», ammette, senza nascondere rammarico e consapevolezza dei limiti incontrati.

Il post si chiude con un nuovo, diretto ringraziamento al sindaco Cassani, legato da un rapporto di lunga data: «Ti conosco da una vita e ti conosco a 360 gradi… a me basta questo!!». Poi la parola finale, teatrale: «Sipario».

Alice Mometti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore