Festa doveva essere e festa è stata, al distaccamento dei Vigili del Fuoco di corso Sempione (foto in fondo). Il copione dell’evento giunto alla 38esima edizione (la presentazione QUI) non ha risparmiato grandi classici e colpi di scena: la distribuzione di caramelle e panettoni, il grande ritorno dell’elicottero che ha sorvolato l’area, l’accademia dei mini pompieri per i più piccoli, l’esposizione di mezzi storici e un intervento fino ai 25 metri del castello per recuperare Babbo Natale, circondato da fumo rosso. Ma l’appuntamento di oggi pomeriggio ha dispensato anche emozioni che vanno molto al di là dello scambio di auguri, del gioco, della solidarietà classica.
Quando la giornalista Chiara Milani (da oggi vigile del fuoco ad honorem, su disposizione del Ministero dell’Interno) ha chiamato le famiglie di Roberto Di Saverio e Alessio Teoldi, due pompieri scomparsi prematuramente, per ricevere un contributo economico, significativo innanzitutto perché segno di vicinanza e affetto, il livello emotivo della manifestazione si è impennato. E ha continuato a salire alla consegna di una borsa di studio alla piccola Chiara Teoldi, figlia di Alessio, otto anni e buoni voti, un po’ frastornata ma determinata ad andare fino in fondo, ad affrontare la prova della folla e dei riflettori. Apice toccato con l’arrivo Devid Ricci, anch’egli destinatario di un contributo economico, 7mila euro raccolti con la festa che i pompieri hanno organizzato a Cassano Magnago, in giugno, per aiutarlo ad affrontare cambiamenti di vita radicali. Devid, costretto su una sedia a rotelle da un infortunio occorso in servizio, a Como, ha ricevuto il riconoscimento con gli occhi lucidi. Ha sussurrato poche parole, sentite solo dai Vigili del fuoco che gli si sono fatti incontro, quasi a circondarlo con un abbraccio di divise, corale.
Non a caso, il presidente onorario dell’Associazione provinciale Vigili del fuoco, Riccardo Comerio, nel suo intervento ha utilizzato una parola chiave: dovere. Quello che si compie anche a dispetto del rischio, per il bene di tutti. «Incominciammo questa tradizione – ha poi rivendicato - con un paio di sacchi azzurri e una consegna in un convitto di Varese. Dopo tanto tempo possiamo dire di avere distribuito oltre 35mila panettoni, 25mila giocattoli a bambini di famiglie in difficoltà, tra le sei e le otto tonnellate di generi alimentari».
Ad ascoltare, insieme al pubblico, un folto schieramento di autorità: con le rappresentanze delle Forze dell’ordine, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Ciro Bolognese, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, il presidente dell’Associazione Provinciale Vigili del Fuoco, Giacomo Ferrario, i consiglieri regionali Samuele Astuti ed Emanuele Monti, il senatore Stefano Candiani, i sindaci Emanuele Antonelli (Busto), Andrea Cassani (Gallarate), Pietro Ottaviani (Cassano), Cristina Borroni (Castellanza), Marco Scazzosi (Marnate), i consiglieri di Busto Vincenzo Marra e Alex Gorletta.
E poi famiglie e bambini, tanti bambini, a saltare, giocare, applaudire. Magari a sognare, un giorno, di salvare vite.
