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Sociale | 27 novembre 2025, 13:50

VIDEO. Stessa anima, nuova immagine: «Così la Provvidenza rinnova la sua veste per esprimere chi è oggi insieme al territorio»

Non un'operazione estetica, ma simbolo di una nuova stagione per la realtà che a Busto si prende cura di oltre 900 persone, anche nelle loro case: «Avanti così, lavorerete sempre con il cuore»

Una veste nuova per essere ancora di più se stessi. Uno sguardo alla propria, lunga (dal 1879) storia nel territorio bustese per vedersi nel futuro, con i suoi inesorabili e sempre più rapidi cambiamenti. Così oggi la Provvidenza di Busto Arsizio ha presentato la propria nuova immagine istituzionale: ribadendo: nuova immagine, sì, ma stessa anima. E per un numero crescente di persone: il passo coinvolge ospiti, familiari e operatori. Di questi tempi, tuttavia, ospiti significa coloro che vengono assistiti in struttura, ma anche gli anziani che ricevono assistenza nelle proprie abitazioni e la nuovissima fascia dei seniores autonomi.

Il lancio è avvenuto oggi con il presidente Luigi Chierichetti, il direttore generale Luca Trama e la responsabile della comunicazione Manuela Dezi, presente anche il vicepresidente Romeo Mazzucchelli. All'appello il sindaco Emanuele Antonelli, il presidente della commissione welfare in Regione Emanuele Monti (tra l'altro, annunciata una visita del presidente Fontana il 4 dicembre), Ast Insubria e Asst Valle Olona, nonché Youagency con la cui collaborazione è avvenuto il restyling.

Le tappe 

Fondata nel 1879 come Ricovero di Mendicità, La Provvidenza oggi si prende cura di oltre 900 persone tra ospiti della Rsa, utenti dell’Hospice, del Centro Diurno Integrato, dei servizi domiciliari e territoriali e conta 375 operatori. Perché il nuovo volto grafico? «Per il desiderio di rendere visibile l’evoluzione di un’Istituzione che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, mantenendo intatta la propria missione: Persone al servizio di Persone». Un'operazione non facile, ma indispensabile, frutto di mesi di ascolto, confronto e ricerca condivisa per adeguarsi a quest'epoca storica nel raccontare ciò che si è. 

Dunque non cambia l'identità, al contrario viene resa più chiara che mai, narrando la ricchezza dei servizi, la professionalità degli operatori e il legame con la città e con il territorio. 

«Questo rinnovamento è un segno di continuità e di fiducia» — ha detto il presidente Luigi Chierichetti — «un modo per raccontare  con linguaggio attuale una storia che non smette di rinnovarsi. La Provvidenza cambia veste, ma resta fedele al suo principio più vero: persone al servizio di persone».

Resta - come ha illustrato con precisione la dottoressa Dezi - quella barca che "salpava" all'inizio della storia della Provvidenza, ma tutto diventa più moderno, agile e allo stesso tempo caratterizzante. Vele e scafo si completano con un cerchio, che però non si chiude, perché l'accoglienza è un tema chiave. 

Gli interventi

«I temi cambiano e bisogna adeguarsi - ha riconosciuto il sindaco Antonelli - Ma voi lavorerete sempre con il cuore. Avanti così e grazie di esistere». Così Emanuele Monti: «Mi fa piacere essere al vostro fianco, questa nuova immagine è la sintesi di un percorso fatto in questi anni, la Rsa dei servizi».

«Non è un'operazione estetica - ha insistito Chierichetti - Abbiamo una lunga storia e negli scorsi c'è stato la grande e dolorosa prova della pandemia, ma non ci siamo fatti scoraggiare». Da quel momento durissimo, sono anzi fiorite iniziative di crescita e di apertura sempre più forti.  Ecco allora questa fase di sintesi e rilancio con una veste che esprime la coerenza con ciò che si è, offre maggiore leggibilità e riconoscibilità, guida i valori ispiratori di cura, accoglienza innovazione e senso comune. Dai colori ai caratteri tipografici, tutto concorre a questa narrazione.  

Una nuova stagione, concetto ribadito anche dal direttore generale Luca Trama, che ha voluto anche simpaticamente mettere il cappello natalizio a questo logo.

Ma. Lu.

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