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Scuola | 13 ottobre 2025, 08:17

«Le nuove sfide educative della mobilità Erasmus+ della scuola si affrontano con la partecipazione dell’intera comunità»

La progettualità dell’istituto comprensivo “Carminati” in vetrina a Lonate Pozzolo

«Le nuove sfide educative della mobilità Erasmus+ della scuola si affrontano con la partecipazione dell’intera comunità»

Seguendo le carismatiche parole del sociologo ed antropologo David Le Breton, Non siamo noi a fare il viaggio è il viaggio che fa noi, in un territorio legato all’indotto dell’aeroporto della Malpensa, luogo di scali internazionali e crocevia di lingue e culture provenienti dalle più svariate parti del mondo, all’interno di una progettazione volta all’internazionalizzazione, è sembrato naturale presentare l’evento di disseminazione del programma Erasmus+, rinvenibile sul sito ufficiale dell’agenzia europea https://www.erasmusdays.eu/event/erasmus-day-52/

Un fiore all’occhiello che sta qualificando il percorso formativo che da alcuni anni vede l’istituto comprensivo “Carlo Carminati” di Lonate Pozzolo, come sottolinea il Dirigente scolastico, Maria Pina Cancelliere, completare un ciclo di studi che guiderà i ragazzi alla scoperta delle altre scuole europee, di Germania, Spagna, Portogallo, offrendo all’intero personale scolastico, alunni, docenti, personale amministrativo, famiglie, associazioni ed enti locali, un’occasione unica di confronto, collaborazione e scambio culturale, sociale e umano. 

Nel pomeriggio del 14 ottobre, dalle ore 17,30 fino alle ore 19,00, nella splendida cornice della sala Ulisse Bosisio del Monastero di San Michele di Lonate Pozzolo, la Dirigente Cancelliere, alla presenza del Provveditore di Varese, Giuseppe Carcano, della referente per l’internazionalizzazione della provincia, Debora Lonardi, del sindaco del comune, Elena Carraro, farà una sintesi del lavoro di progettazione, realizzazione e monitoraggio del programma Erasmus+ per la mobilità di studenti, docenti e personale scolastico. Ad aprire la serata saranno i riferimenti alle azioni adottate, alle soluzioni ricercate, alle valutazioni finali in termini di ricadute didattiche, educative e di competenze di cittadinanza attiva acquisite dall’intera comunità scolastica lonatese. Un vero e proprio banco di prova non solo per il personale docente, a cui si richiedono sempre nuove e specifiche competenze, ma anche per le famiglie, pronte dare adesioni per la partenza dei propri figli e per l’accoglienza dei ragazzi stranieri, per il personale amministrativo, in Dsga e la Dirigenza, per lo svolgimento del lavoro di coordinamento generale, predisposizione di bandi e avvisi pubblici, definizione dei punteggi finali delle graduatorie, intermediazione logistica per l’acquisto dei pacchetti viaggio. 

Alla preparazione delle iniziative operata dalla docente Marika Cuppari, referente del progetto all’interno dell’istituto, da anni impegnata nelle attività di scambio e potenziamento delle competenze linguistiche dei ragazzi attraverso le certificazioni Cambridge, di cui la scuola è ente certificatore anche quest’anno, è seguito il piano degli interventi all’interno della commissione Erasmus+ in cui le docenti di primaria e secondaria condividono le modalità di attuazione. Dando voce ai protagonisti, studenti, genitori, docenti, staff e personale amministrativo saranno dati feedback sull’esperienza di soggiorno, sui corsi di potenziamento linguistico e sulla metodologia CLIL, sull’inclusione e su Job-shadowing a Villarubia de los Ojos (Spagna) nell’ottobre del 2024, a Essingen (Germania) nel dicembre 2024, a Tondela (Portogallo) nel marzo del 2025, a Valencia (Spagna) nel 2025, a Barcellona (Spagna) nel luglio del 2025, a Malta nel luglio 2025. 

L’accoglienza di una studentessa francese in formazione presso l’istituto “Carminati”, inoltre, ha permesso di potenziare l’offerta formativa dell’intera scuola, grazie alle lezioni CLIL all’interno delle classi della primaria, dove ha potuto portare il proprio contributo, e all’affiancamento del docente di Francese e di Inglese durante le lezioni dei ragazzi della secondaria con ricadute positive evidenti sul piano dei rendimenti e, soprattutto, dei comportamenti degli allievi visibilmente e concretamente motivati. Le attività didattiche hanno avuto l’intento di coinvolgere tutti nella realizzazione di un Erasmus+ wall, che descrive anche sul sito dell’istituzione come si sono svolte le settimane di accoglienza dei ragazzi, con attività pensate nell’intento di rendere gli studenti protagonisti del loro apprendimento sul campo, dai bambini della primaria, che sono diventati insegnanti per un giorno guidando il gruppo in attività ludico-laboratoriali di coding e robotica, agli studenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi che hanno illustrato gli spazi della scuola, agli studenti impegnati nella mobilità che hanno assunto il ruolo di ciceroni per le vie di Lonate e a Milano. Anche gli altri studenti della scuola hanno potuto cimentarsi in attività cooperative con gli ospiti stranieri, incentrate sull’arte, sulla musica e sulle lingue straniere. Molte delle opere realizzate insieme ai ragazzi troveranno spazio all’interno del portico del Monastero di San Michele, dando testimonianza tangibile del lavoro di grande collaborazione messo in atto dai docenti coinvolti, coordinanti dalla professoressa Domenica Musumeci. 

È sicuramente un impegnativo lavoro di coordinamento e partecipazione continua, in definitiva un vero e proprio “lavoro di squadra” in cui tutti gli attori si sentono protagonisti e, per quanto possibile a seconda del ruolo, portano il proprio personale, originale e, spesso, fondamentale contributo, che ha contraddistinto tutta la progettazione, come conclude la Cancelliere, orgogliosa di aver seguito un gruppo di lavoro unito dalla cultura del rispetto, della partecipazione e della condivisione. Alla fine del secondo triennio nell’istituto lonatese si raccolgono i frutti dell’eredità progettuale dei moduli didattici dei PNRR, delle attività legate ai DD.MM. 65 e 66 del MIM, dei programmi della Regione Lombardia che, insieme alla collaborazione attiva con gli EE.LL., la Pro Loco, l’Università delle Tre Età, l’Associazione ANCESCAO, che offre il rinfresco al termine dell’evento, del Parco del Ticino e del Museo MA.GA., tutti sono stati l’humus su cui porre le basi di un Patto di comunità, la forza viva e reale delle piccole realtà territoriali. Che la formula vincente dell’iter procedurale sia la partecipazione di tutti alla realizzazione di una cultura dell’inclusione, della sostenibilità, dell’internazionalizzazione e della digitalizzazione, secondo il PTOF dell’istituto “Carminati”, ci piace immaginarlo, in un periodo storico in cui i muri segnano i confini fra le razze, le religioni, le culture, la mobilità offerta dal Programma Erasmus+, invece, rappresenta il viaggio come spazio sul mondo, momento di crescita umana, luogo della condivisione di tradizioni, culture, lingue, progetti e …Sogni di democrazia, collaborazione, pace! Conclude la preside affermando che, Se il mondo è un libro e chi non viaggia ne sfoglia solo una pagina, come diceva Sant’Agostino, siamo certi che ancora oggi il messaggio sia fondato e, dunque, siamo chiamati tutti ad incentivare azioni di incontro, scoperta e conoscenza di altre realtà all’interno dei nostri contesti formativi.

Comunicato Stampa

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