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Busto Arsizio | 24 settembre 2025, 08:05

Panathlon day 2025: premiati Filippo Rovelli, Giorgio Gazich, Roberto Paulon e Pino Pagani

La serata del Panathlon club La Malpensa si è svolta in intermeeting con il Lions club Busto Arsizio Host: le due realtà sono legate in particolare dalla figura di Giancarlo Castiglioni a cui è intitolato uno dei riconoscimenti

Da sinistra: Rovelli, Gazich, Paulon e Pagani

Da sinistra: Rovelli, Gazich, Paulon e Pagani

Quattro premi ad altrettanti protagonisti del mondo dello sport che si sono distinti per i loro valori sono stati conferiti ieri sera, martedì 23 settembre, all’Ite Tosi in occasione della quinta edizione del Panathlon day svoltosi in “intermeeting” tra il Panathlon club La Malpensa del presidente Sergio La Torre e il Lions club Busto Arsizio Host guidato dal presidente Luciano Salomoni.

Tra i numerosi ospiti presenti c’erano anche il vicesindaco e assessore allo sport Luca Folegani, Linda Casalini che fa parte della Giunta nazionale del Cip - Comitato Italiano Paralimpico e Giorgio Costa, presidente Distretto Italia del Panathlon International.

Il “Pierre de Coubertin World Fair Play Trophy 2024”

Con tale riconoscimento vengono premiate la correttezza e la lealtà sportiva. Ad aggiudicarselo è stato il motociclista gallaretese Filippo Rovelli (classe 2001) che a due gare dalla fine del campionato Nazionale Trofeo 1000, quando era secondo in classifica, si ritirò dalla competizione. La decisione di Rovelli scaturì da una tragedia: il suo avversario e amico Luca Salvadori, primo in classifica, trovò la morte a Frohburg in Germania il 14 settembre 2024. Ritirandosi, il centauro di Gallarate permise al rivale di ottenere comunque il titolo, benché postumo.

Il gesto di Rovelli è stato talmente bello che, su candidatura del club La Malpensa, il giovane è stato scelto a livello mondiale dal Panathlon International quale miglior esempio di fair play.

«Sono molto felice di questo premio – ha affermato l’atleta (alla cui premiazione ha partecipato Maurizio Salvadori, padre del motociclista tragicamente scomparso, ndr) – e lo terrò sempre con me. Ero in Inghilterra quando decisi di lasciare il campionato a Luca: l’ho fatto perché era il suo sogno e perché se l’era meritato durante l’anno».

Il Premio Giancarlo Castiglioni

Il Maestro Giorgio Gazich, karateka da oltre cinquant’anni, cintura nera settimo Dan, punto di riferimento della pedagogia sportiva (ha formato tra l’altro 217 cinture nere e 18 Istruttori Federali tra i quali figurano sei Maestri Federali), è il fondatore della società sportiva Bu Do Kan, oltre ad essere panathleta malpensante.

È lui ad aver ricevuto il Premio Giancarlo Castiglioni giunto alla sua XXXII edizione, un riconoscimento che, nel ricordo dell’imprenditore, della sua laboriosità, e dei valori che incarnava, unisce in modo particolare i due club (era presente il figlio Gigi).

«Sono sorpreso – ha dichiarato Gazich a margine dell’evento – perché io mi sento una persona normale, ma è certamente una soddisfazione quando gli altri credono in te, può darsi che qualcosa di vero ci sia».

Gazich ha snocciolato quelle che sono le regole in palestra: la sincerità (in primis con se stessi), il miglioramento del carattere, la costanza dello spirito, il rispetto universale e l’autocontrollo. E ha aggiunto: «Campioni si diventa lavorando, lavorando, lavorando».

Il Domenico Chiesa Award e la Stella della dedizione

Il primo è andato ad un socio di lungo corso del Panathlon La Malpensa Roberto Paulon, molto emozionato al momento del ritiro del premio (una sorpresa per lui), assegnatogli per il suo grande impegno nel club, per le sue capacità, la cura verso le persone, l’etica.

La Stella della dedizione è invece un’iniziativa di Ansemes, Associazione nazionale stelle, palme e collari d’oro al merito sportivo del Coni e del Cip: a riceverla è stato Pino Pagani, nato a Legnano 95 anni fa, una vita nel ciclismo, ex dirigente della Federazione Ciclistica Italiana (e socio del Panathlon La Malpensa).

Mariagiulia Porrello

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