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Sport | 07 settembre 2025, 19:46

Doppia beffa in pieno recupero, Gorgonzola indigesta per la Pro Patria

La Giana Erminio vince 2-1 con una rete di Ballabio al '92. Al '94, poi, rigore prima assegnato ai tigrotti e poi cancellato dall'arbitro Cappai, che va a rivederla al monitor dopo il Football Video Support chiesto dalla panchina di casa. La squadra di Greco paga gli stessi errori della sconfitta all'esordio con la Pro Vercelli: primo tempo in sofferenza e finale poco concreto. Le pagelle

Doppia beffa in pieno recupero, Gorgonzola indigesta per la Pro Patria

Pro Patria beffata due volte in pieno di recupero dalla Giana Erminio. Un gol di Ballabio al '92 e un rigore prima dato e poi tolto per fallo di mano di Akammadu in area gorgonzolese al '94 condannano l'undici di Leandro Greco.

Sembra quasi di rivedere l'esordio con la Pro Vercelli: i temi che caratterizzano il match sono gli stessi, sia in positivo che, purtroppo, in negativo. Un primo tempo di sofferenza e, dopo la reazione, un ultimo spicchio di match in cui i biancoblù non sono capaci di mettersi al sicuro. E così, la Pro perde un'altra occasione e rimane con un punto in classifica.

PRIMO TEMPO
Solita partenza ad handicap per i tigrotti, che ripetono le prime due uscite stagionali e vanno sotto ancora una volta, anche al Città di Gorgonzola, nel corso di un primo tempo in cui Ferri e compagni si affacciano negli ultimi trenta metri di campo solo nell'ultimo spicchio di frazione. Fino a lì è costantemente l'undici di Espinal a fare la partita, giocando quasi interamente nel territorio biancoblù. I primi rischi al 9' con Colombara, che spara fuori un piattone al volo, e al 10', quando Viti sbaglia a sbrogliare ma poi mura il tentativo dei biancazzurri. Al 16' Gabbiani recupera palla al limite dell'area e calcia, ma il gioiellino cresciuto nel settore giovanile della Cremonese (l'anno scorso 28 gol nel torneo Primavera) va troppo centrale e Rovida blocca facilmente. 

La superiorità territoriale e le numerose occasioni, però, alla fine fruttano la rete del vantaggio per la Giana: Lamesta dalla tre quarti, parabola perfetta in area per l'incursione da sinistra di Alborghetti che, dimenticato dalla difesa bustocca, colpisce indisturbato di testa e disegna una traiettoria “a voragine” che beffa Rovida e muove il punteggio. Al 24' ancora un rischio per la Pro, con Gabbiani che si infila in area e viene contrastato da Reggiori prima e Dimarco poi: nulla di fatto per l'arbitro (anzi, fallo di mano in area della punta di casa), anche dopo che Espinal ha chiesto la revisione dell'azione al Fvs.

Dopo l'ennesimo brivido, con angolo spizzato da Alborghetti e Albertini che, appostato sul secondo palo, manca il colpo di testa vincente, la Pro Patria arriva in “red zone” per la prima volta al 37', sfruttando un “powerplay” offerto dal problema fisico avuto da Berretta. Schirò arriva sul fondo, mette nell'area piccola ma Ferri arriva con un attimo di ritardo e Ruffini si rifugia in angolo. Poco dopo, lancio lungo di Di Munno per Mastroianni: Zenti salva su di lui e sul successivo tentativo di Renelus, ma, quando le bocce si fermano, Cappai segnala il fuorigioco in apertura di azione dell'ex attaccante del Latina.

SECONDO TEMPO
Ma la Pro Patria è ancora Dottor Jackyll e Mister Hyde: nel secondo tempo sale di livello, appare meno timida e gioca (almeno) alla pari (se non di più) per una buona mezz'ora. E, a parte la traversa colpita “sonoramente” da Lamesta a metà della ripresa, colpevolmente non contrastato dalla linea mediana bustocca fuori dall'area, i tigrotti non corrono grandissimi rischi fino al rush finale. In compenso i “di rossi vestiti” si fanno vedere più di una volta in area della formazione di Gorgonzola.

Già nel primo giro di lancetta si segnala un tentativo dalla lunga distanza di Giudici, sintomo che le tigri ci sono. La rete del pareggio porta ancora la firma di Ferdinando Mastroianni: in attesa di Ganz, per ora è la punta classe '92 a farci dire “el segna semper lu”. Giudici da sinistra, il numero 10 bustocco va più alto di tutti e fa uno a uno. 

La Pro potrebbe addirittura passare con un'altra combinazione Giudici-Mastroianni, con quest'ultimo che fa da sponda per l'inserimento di Mora, ma il difensore orobico non inquadra la porta.

Il finale è però in sofferenza, con la Giana che alza il baricentro e torna a provarci con maggior costanza. I rischi più grossi con Occhipinti all'82', murato da Rovida, e Renda poco più tardi, che non dà sufficiente forza al suo colpo di testa. Ma a furia di provarci, i padroni di casa riescono a confezionare la beffa, in pienissimo recupero: Akammadu buca Mora e Aliata e crossa in mezzo per l'accorrente Ballabio, che sfonda la rete con una capocciata “chirurgica”, per precisione di traiettoria e per come apre in due i cuori dei tifosi biancoblù. Cappai di Cagliari va anche a riguardarla al monitor prima di indicare nuovamente il cerchio di centro campo. “Moviola” decisiva poco dopo, sull'ultimissimo contro-assalto bustocco: Giudici mette in mezzo due volte e, sul secondo tentativo, incoccia Akammadu. L'arbitro, senza indugi, indica il dischetto ma, quando è “costretto” da Espinal a riguardarsela con più calma, cambia idea e la chiude là, tra le lamentele del direttore Turotti, che viene anche espulso. Il più amaro degli epiloghi per una Pro Patria che ha ancora tanta strada da fare per arrivare alla “quadra” che spera di raggiungere (e che sembra di poter avere).

IL TABELLINO
Giana Erminio-Pro Patria 2-1 (1-0)
GIANA ERMINIO (3-5-2): Zenti; Colombara, Piazza, Alborghetti; Albertini (35' s.t. Occhipinti), Lamesta, Marotta (35' s.t. Pinto), Berretta (25' s.t. Ballabio), Ruffini; Gabbiani (12' s.t. Akammadu), Capelli (12' s.t. Renda). A disposizione: Magni, Mazza, Nucifero, Nelli, Duca, Lischetti, Vitale. All. Espinal. 
PRO PATRIA (3-5-2): Rovida; Viti (1' s.t. Orfei), Aliata, Reggiori; Giudici, Ferri, Di Munno, Schirò (35' s.t. Citterio), Dimarco (12' s.t. Mora); Renelus (20' s.t. Bagatti), Mastroianni (35' s.t. Ganz). A disposizione: Gnonto, Zamarian, Verre, Frattini, Galantucci, Marra, Masi, Gentile, Ferrario, Motolese. All. Greco.
Arbitro: Cappai di Cagliari.
Marcatori: 21' p.t. Alborghetti (G); 13' s.t. Mastroianni (P); 47' s.t. Ballabio (G). 
Spettatori: 810. 

LE PAGELLE: 
Rovida 5,5; Viti 5 (Orfei 6,5), Aliata 5,5, Reggiori 6; Giudici 7, Ferri 6, Di Munno 5,5, Schirò 6 (Citterio s.v.), Dimarco 5,5 (12' s.t. Mora 5,5); Renelus 5,5 (Bagatti 5,5), Mastroianni 7 (Ganz s.v.)

Giovanni Ferrario


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