Dopo settimane di pausa forzata torna la Formula 1. In attesa del weekend di Monza, con il solito carico di passione che noi italiani siamo abituati a vivere, si sbarca a Zandvoort, in Olanda: la patria di Max Verstappen. Il cielo è coperto, le nuvole cariche di pioggia minacciano ogni sessione e rendono il weekend un’incognita. La prima sfida non è soltanto tra i piloti, le gomme e l’asfalto, ma anche contro l’imprevedibilità del meteo.
In entrambe le sessioni di prove libere del venerdì la McLaren ha dimostrato di essere superiore a tutti: Lando Norris ha firmato il miglior tempo sia in FP1 che in FP2, confermando la competitività della monoposto di Woking sia sul giro secco sia nel passo gara. Accanto alle McLaren si sono viste ottime indicazioni da Aston Martin, con Fernando Alonso costantemente davanti. Diverso, invece, il destino di Lance Stroll, protagonista di un incidente che ha interrotto la seconda sessione.
La simulazione di passo gara è stata poco significativa a causa delle numerose interruzioni, ma i dati parlano chiaro: McLaren e Alonso davanti, mentre la Ferrari resta attardata, soprattutto sul giro secco. Per il team di Maranello anche il long run non dà messaggi particolarmente positivi.
È stato sorprendente vedere Verstappen commettere un errore in FP1, finendo in ghiaia: un episodio raro per il campione olandese davanti al proprio pubblico. Da segnalare infine l’episodio in pit-lane che ha coinvolto George Russell e Oscar Piastri, con l’australiano in testa al Mondiale che rischia una penalità per la manovra pericolosa.