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Busto Arsizio | 04 agosto 2025, 19:30

Mercoledì a Torino i funerali di Spada. L’omaggio dello scrittore Giavini: «Al merita un monumentu»

L’ultimo saluto nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Cavoretto, vicino a Moncalieri, dove viveva. Il Gams Club di Gallarate: «Genio creativo». Il cittadino benemerito gli dedica pochi ma sentiti versi in dialetto: «Büsti la g'ha dumá da dighi "grazie"!»

Mercoledì a Torino i funerali di Spada. L’omaggio dello scrittore Giavini: «Al merita un monumentu»

Si terranno mercoledì i funerali di Ercole Spada, il grande designer di auto scomparso nella notte tra sabato e domenica all’età di 88 anni.
Originario di Busto Arsizio, da molti anni viveva in Piemonte. Lì, nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Cavoretto (Torino), vicino a Moncalieri, dove abitava, mercoledì alle 10.30 gli verrà tributato l’ultimo saluto.

Sono diversi gli omaggi e gli attestati di stima per “l’artista dell’auto”, che nella lunga carriera ha firmato tanti modelli iconici. Alcuni siti online di settore ne evidenziano l'operato, senza trascurare gli aspetti umani: «Mai personaggio da salotto - scrive ad esempio Motor1.com -  ha sempre preferito il silenzio del tavolo da disegno alla ribalta dei saloni. Eppure, il suo contributo al design automobilistico europeo è fondamentale. Ha unito rigore funzionale, visione aerodinamica e raffinatezza formale, contribuendo a definire una stagione irripetibile della creatività italiana» .

Il club Gams (Gallarate Auto e Moto storiche), stringendosi al dolore della famiglia, parla di «genio creativo» e ne ricorda «le straordinarie opere realizzate in tanti anni di esercizio della professione di creativo nel design di fuoriserie, coupé, sportive, berline, gran turismo».
Il presidente del club, Arturo Ferraro, rievoca con piacere una serata organizzata nel 2018 nella sede di Paglini Store a Castellanza da Giorgio Paglini, dal Lions Club Busto Arsizio Host e Lions Busto Europa Cisalpino. In quell’occasione si celebrò «l’origine bustocca di Spada ma soprattutto si è apprezzato il suo cammino creativo e le opere descritte dall’autore, un relatore straordinario. Modesto e riservato - come sanno essere solo le persone più dotate di genio creativo e lungimiranza nelle relazioni - la sua opera di designer resterà per sempre a testimonianza della sua capacità creativa espressa in innumerevoli collaborazioni».

Nel 2021, aveva ricevuto, nell’ambito della festa patronale di Busto, il “premio Enrico dell’Acqua – difendere e garantire il futuro”. 

E a proposito di bustocchi illustri, il cittadino benemerito Luigi Giavini, storico e scrittore, gli ha dedicato questi versi in dialetto, brevi ma carichi di gratitudine per il lustro dato al saper fare italiano e anche bustocco:

Esüss par lü.
Ma che storia a sua!
Da vanzá stracüntái.
Al merita un monumentu.
Büsti la g'ha dumá da dighi "grazie"!

R.C.

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