Una rassegna di “compagnie amiche”: questo in sintesi lo spirito di “Senza Sipario”, la rassegna teatrale cha accompagnerà i fagnanesi per tutto il mese di ottobre e per parte di quello di novembre.
Un progetto che gode del patrocinio comunale e che è nato dalla determinazione della compagnia teatrale La Marmotta, che a Fagnano porta sul palco storie ed emozioni da ben 38 anni.
«Grazie a tutti coloro che hanno voluto sostenere con noi questo progetto – esordisce la presidente Roberta Giuffrida – abbiamo proposto questa rassegna all’assessorato qualche mese fa, a seguito dell’edizione dell’anno scorso, in cui siamo stati protagonisti.
Quest’anno abbiamo voluto allargare a compagnie amiche, che negli anni hanno instaurato con noi un sodalizio, che hanno accettato molto volentieri il nostro invito, e per questo li ringraziamo di cuore; insieme abbiamo fatto qualcosa che speriamo possa essere godibile per il pubblico, e magari l’inizio di quello che potrebbe diventare un appuntamento fisso negli anni».
I quattro appuntamenti previsti nel cartellone organizzato dalla compagnia teatrale La Marmotta, infatti, saranno portati in scena da quattro diverse realtà, che collaboreranno con l’associazione culturale 2L Lombardia Lucania e il Circolo Poetico Culturale l’Alba per regalare agli spettatori alcune serate indimenticabili.
«Senza Sipario – spiega l’assessore Giuseppe Palomba – è una rassegna nata qualche anno fa, che la compagnia teatrale La Marmotta ha riportato in vita lo scorso anno; il suo nome deriva dal fatto che qui in paese ci sono una serie di spazi in cui svolgere attività culturali come questa, ma non è presente un teatro con un vero e proprio sipario e un palco su cui esibirsi.
Quella dello scorso anno è stata un po’ una “puntata zero”, dove abbiamo coinvolto la compagnia La Marmotta, con buoni risultati; poi Roberta mi ha proposto di coinvolgere anche altre realtà provenienti da fuori Fagnano e da lì è partita questa avventura, sperando che il prossimo anno anche qualche sponsor decida di lasciarsi coinvolgere da questo progetto e di sostenere la cultura».
Quattro gli appuntamenti previsti da questo cartellone autunnale, che si terranno nell’Aula Magna della scuola media “E. Fermi” in Piazza Alfredo di Dio, tutti con inizio alle 21; il primo sarà quello con la compagnia Amici per un sogno, che venerdì 5 ottobre porterà in scena “Calendar Girls” di Tim Firth, mentre il 19 sarà la volta de La foresta di Arden che darà vita a “Giovanni e Paolo, Uomini” di Roberta Palma.
Venerdì 26, invece, la compagnia teatrale Maskere & Gruppo Teatro Tempo collaboreranno per permettere al pubblico di assistere a “Il Dio Della Carneficina”, seguiti poi, il 9 novembre, dalla compagnia teatrale La Marmotta che renderà omaggio a Pirandello recitando il suo capolavoro “L’Uomo dal Fiore in Bocca”.
Ogni serata, come ha spiegato il presidente Antonio Vaccaro, sarà introdotta da un’opera recitata dai componenti del Circolo Poetico Culturale L’Alba, che hanno individuato un componimento che potesse riassumere in sé le tematiche affrontate sul palco; «Si tratta – sottolinea – di un modo innovativo di fare cultura a tutto tondo, coinvolgendo diverse realtà territoriali con le quali ci siamo trovati subito molto bene in perfetta sintonia».
«Ci fa molto piacere e ringraziamo gli organizzatori della compagnia teatrale che ci hanno permesso di vivere questa nuova esperienza – commenta Marianna Panebianco, presidente di 2L Lombardia Lucania - noi siamo una piccola associazione senza velleità e collaboriamo sempre volentieri in progetti convincenti come questo».
Anche Danilo Lamperti, in rappresentanza delle compagnie teatrali che daranno vita al cartellone, ha voluto condividere alcune riflessioni sul progetto di “Senza Sipario”.
«Mi piace molto la definizione di rassegna di “compagnie amiche” – conclude Lamperti – in cui diverse realtà ed associazioni collaborano insieme per realizzare qualcosa di significativo; spesso le compagnie si trovano in competizione tra loro, ma la cosa bella che ho sempre respirato qui a Fagnano con La Marmotta è sempre stato un grande spirito di accoglienza e la capacità di affrontare con serenità qualsiasi situazione».