«Sono in Sardegna per rilassarmi un po’. Ma torno presto: mi fermo qui una settimana, poi sarò di nuovo a casa». Roberta Dominici, karateka specialista del kata, tanti successi ottenuti a livello nazionale e internazionale, si sta godendo un po’ di mare. Vacanza breve, in un momento particolare.
Sul fronte scolastico (Roberta studia all’Ite Tosi di Busto), il prossimo sarà l’anno della maturità. «Intanto – fa presente – sono soddisfatta per come ho concluso il 2024-25: una buona media, anzi, rispetto all’inizio delle superiori sono andata migliorando».
In ambito sportivo, è scattata l’alternanza, calibrata in base alle esperienze passate, di riposo e allenamenti. «Non mi fermo a lungo – spiega Roberta – ma delle pause sono necessarie e io almeno due settimane me le prendo sempre: se non si stacca mai aumenta, per esempio, il rischio di infortuni. L’ultimo anno sportivo, oltretutto, è stato particolarmente impegnativo fra europei (bronzo in Polonia nella competizione individuale, vedi QUI) e mondiali (sempre bronzo, a Jesolo, nella gara a squadre vissuta da capitana della nazionale, vedi QUI). In generale, cerco di non rimanere inattiva a lungo, spezzo i momenti di stop. Per esempio questa estate ho trascorso una settimana a Roma e sono rientrata. Quello in Sardegna è il secondo round delle ferie ma bisogna anche fare i conti con una stagione che non ha vere e proprie pause».
Tra gli impegni di rilievo più recenti, ci sono stati la gara alla E-Work Arena della Open League (primo posto, secondo successo nella manifestazione a tappe in corso) e la Youth League in Croazia (terzo gradino del podio). Tutti risultati di rilievo perché Roberta, 18 anni, sta vivendo l’annata di esordio nella categoria Under 21 ed è a caccia di punti per migliorare la sua posizione nel ranking nazionale. «Non è una classifica fine a se stessa – spiega – serve a selezionare gli atleti che partecipano in azzurro ai campionati internazionali. E a inizio 2026 ci sono gli Europei».
I pronostici sull’esito della rincorsa alla competizione continentale sono prematuri, l’attenzione è rivolta innanzitutto alla prossima tappa di Open League, a Lignano. Intanto Roberta, che ferma non riesce a stare, sta anche svolgendo un lavoro estivo. «Al San Carlo - precisa – dove mi occupo di fatture, referti, prese in carico, di invio documentazione ai fondi assicurativi. Per me è l’ennesimo ritorno, le esperienze precedenti sono state molto positive, mi ci sento un po’ a casa. È un bell’impegno ma il contratto mi consente di conciliare questa attività con gli allenamenti e gli stacchi. Insomma, riesco a gestire un po’ tutto».