È arrivata nel pomeriggio di oggi, venerdì 25 luglio, l’approvazione in Consiglio regionale dell’assestamento di bilancio 2025-2027.
Il voto chiude una maratona consumatasi nei giorni quasi più nelle sale secondarie che nell’aula consiliare di Palazzo Pirelli. Lunghissima la trattativa tra maggioranza e opposizione per trovare un accordo utile a superare l’ostruzionismo del centrosinistra, che ha presentato quasi ottomila emendamenti.
Dopo l’avvio dei lavori di martedì mattina, nel tardo pomeriggio del giorno successivo la quadra sembrava vicina. In tarda serata, però, è arrivato uno stop dovuto a visioni diverse all’interno della maggioranza. In particolare, pare sia stata Fratelli d’Italia a bloccare l’intesa che sembrava essere stata raggiunta tra il proprio assessore al Bilancio – il vicepresidente della Regione, Marco Alparone – e le forze di opposizione.
Per alcuni consiglieri meloniani, l’accordo raggiunto concedeva troppo alle minoranze. Così, i negoziati sono ripartiti giovedì: la seduta convocata alle 10 è in realtà iniziata soltanto alle 16.30, una volta arrivata la fumata bianca tra i gruppi. Impossibile, a quel punto, rispettare le previsioni secondo cui l’approvazione sarebbe arrivata entro sera. È stato invece necessario prolungare le operazioni fino a venerdì.
Operazioni comunque snellite grazie al taglio di migliaia di emendamenti dell’opposizione. «In gran parte ostruzionistici», non ha nascosto il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino, intervenendo in aula una volta superato lo stallo.
Nonostante il giudizio rimanga negativo, in particolare per i fondi assegnati ai singoli consiglieri di maggioranza per interventi giudicati poco strutturali e definiti “mance”, il Pd ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto con la maggioranza che comprende, in particolare, l’introduzione di un fondo per il sostegno affitti.
«Impegno, dedizione, dignità, passione»: sono le parole scelte dall’assessore Alparone al termine delle trattative durate giorni, cui ha aggiunto la «capacità di mettere al centro i reali bisogni dei cittadini». «Abbiamo previsto investimenti per due miliardi senza ricorrere a ulteriore indebitamento».
Dopo la votazione dei 536 emendamenti rimasti e dei 258 ordini del giorno, proseguita tra la scorsa notte e la giornata di oggi, nel pomeriggio l’assestamento ha ottenuto il via libera dell’assise con 47 voti a favore, 25 contrari e due astenuti.
Diverso, come prevedibile, il giudizio dei consiglieri di maggioranza e opposizione della nostra provincia.
Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale)
Soddisfatto Giacomo Cosentino, capogruppo di Lombardia Ideale e vicepresidente del Consiglio, che evidenzia in particolare l’approvazione del proprio ordine del giorno «che impegna la giunta a destinare risorse economiche per aiutare i Comuni e le Polizie Locali a dotarsi di tecnologie avanzate e attivare servizi specifici, come droni e sistemi basati sull’intelligenza artificiale, per prevenire, contrastare e reprimere il fenomeno dello spaccio nei boschi, in particolare nel Varesotto».
Cosentino fa notare che «si sta registrando una sempre maggiore diffusione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nei boschi, in particolare a opera di extracomunitari, come evidenziato anche dal dossier curato dalle Procure di Varese e Busto Arsizio. In provincia di Varese queste organizzazioni hanno instaurato una vera e propria rete criminale di stampo paramilitare, che desta forte allarme e preoccupazione tra i cittadini e le comunità locali. Nonostante la lodevole attività delle forze dell’ordine, supportata anche dall’invio dei Carabinieri dello squadrone “Cacciatori eliportati” provenienti da Sardegna, Sicilia, Puglia e Calabria, la pressione criminale resta elevata. I Comuni e le Polizie Locali, pur operando in stretta sinergia con le altre forze dell’ordine, spesso non dispongono dei mezzi e delle risorse adeguate per contrastare efficacemente questo fenomeno».
Fondamentale, conclude pertanto Cosentino, «continuare la collaborazione con Questura, Prefettura ed Enti Locali, individuando nuove forme di intervento coordinate e innovative, per stroncare una piaga che rappresenta oggi una vera emergenza sociale e di sicurezza».
Romana Dell’Erba (Fratelli d’Italia)
Per Romana Dell’Erba (Fratelli d’Italia) «questo non è un mero esercizio contabile, ma un insieme di decisioni che toccano direttamente la salute, l'inclusione, il lavoro, il territorio e il benessere delle nostre comunità». La consigliera di maggioranza è prima firmataria di due emendamenti dedicati alla messa in sicurezza dell’Area Cascate di Cittiglio e dell’istituto comprensivo Dante Alighieri di Cuveglio. È inoltre cofirmataria dell’emendamento che prevede un cofinanziamento regionale sull’esercizio 2025 di 350.000 euro a favore dell’ente Provincia di Varese per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali.
Dell’Erba evidenzia come sia stata data priorità alla sanità e alla dignità delle persone fragili: il Fondo Sanitario Regionale riceverà 150 milioni di euro aggiuntivi per garantire cure complesse e continuative a pazienti oncologici e persone con patologie delicate. «La sanità non è un costo, ma una garanzia di dignità», ribadisce.
Dell’Erba pone l’accento sugli interventi legati a disabilità e inclusione (23 milioni nel triennio per gli assistenti alla comunicazione degli studenti con disabilità sensoriali e 13 milioni per agevolazioni tariffarie sui trasporti nel 2026) e alla sicurezza del territorio e all’ambiente (11 milioni per la difesa del suolo e la prevenzione del rischio idrogeologico; 5 milioni per le emergenze da calamità naturali nel 2025). «Prevenire è governare», afferma Dell’Erba, sottolineando come ogni investimento in questo settore protegga famiglie, imprese ed economia locale.
L’esponente di FdI si concentra anche sugli 8,5 milioni previsti nel 2026 per rifinanziare “Nuova Impresa”, offrendo strumenti e incentivi a chi desidera avviare o rilanciare un’attività, «con procedure chiare e tempi certi». Infine, l'assestamento di bilancio consolida il sostegno allo sport e agli eventi che promuovono educazione e socialità e rafforza la programmazione per il benessere sociale e psicofisico di lavoratori, studenti e anziani, considerandoli pilastri per una Regione forte e dinamica. «Siamo al fianco dei lombardi con scelte pragmatiche e uno sguardo lungo. Una Regione forte è quella che non lascia indietro nessuno», conclude Dell’Erba.
Giuseppe Licata (Forza Italia)
«Al di là delle fisiologiche schermaglie tra maggioranza e opposizione – osserva Giuseppe Licata di Forza Italia – e delle lunghe ore di trattative politiche di questi giorni, dei lavori di questa sessione di bilancio mi preme soprattutto evidenziare come lo spirito di condivisione sui temi più importanti alla fine prevalga su tutto, con un sostegno trasversale su cui trovano una convergenza anche schieramenti apparentemente molto lontani. Uno sforzo di confronto e dialogo che, da moderato e riformista, ritengo vada sempre perseguito e che occorrerà migliorare in futuro, per il bene delle nostre comunità».
«Personalmente – prosegue Licata – con i miei emendamenti al bilancio, in questa sessione ho posto l’attenzione particolarmente sui temi della cura del territorio e della sicurezza stradale. Sono firmatario di alcune richieste molto precise, tutte approvate in Consiglio, tra queste: l’impegno di Regione Lombardia a sostenere nuovi investimenti sulla prevenzione del dissesto idrogeologico; garantire maggiore manutenzione dei percorsi cicloturistici, quali infrastrutture strategiche, che coniugano sviluppo e sostenibilità ambientale; potenziare la mobilità turistico-lacuale, riconoscendo nei nostri laghi un fondamentale patrimonio naturalistico e culturale di rilevanza strategica, oltre che uno prezioso asse di mobilità; aiutare economicamente i Comuni che redigono in forma associata i Pgt».
L’esponente di Forza Italia ha inoltre presentato «diversi emendamenti puntuali con l’obiettivo, da qui ai prossimi anni, di portare investimenti regionali importanti anche nel mio territorio. E proprio alla Provincia di Varese sono destinate le risorse previste da un emendamento, di cui sono firmatario, condiviso con le opposizioni, per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali.
Ancora, in tema di sviluppo economico, sono promotore, insieme all’assessore regionale Simona Tironi, di un emendamento, anch’esso approvato, che prevede il potenziamento delle strutture Its all’estero, cioè le filiali estere dei nostri istituti tecnici, dove poter formare e reclutare le figure professionali che le imprese lombarde chiedono e che non sono disponibili sul mercato del lavoro nazionale. Anche questo un prezioso impulso all’economia della nostra regione, che coniuga il tema del lavoro con le istanze delle nostre imprese».
Emanuele Monti (Lega)
Secondo il leghista Emanuele Monti, «la Lombardia si dimostra una regione capace di avere i conti in ordine e questo rilancia una sfida nazionale: stiamo chiedendo a Roma di avere autonomia nella gestione dei fondi sanitari per le regioni che sono in pareggio di bilancio. La garanzia di questo assestamento è prodromica alla battaglia nazionale per valorizzare le regioni che, a fronte di una buona gestione, devono avere libertà di spesa verso i cittadini».
Per il consigliere della Lega, «è un bilancio che si caratterizza per diversi interventi sul territorio. Mi fa molto piacere che il presidente Attilio Fontana abbia deciso di supportare un emendamento che ho firmato insieme al capogruppo Alessandro Corbetta sull’Accordo quadro di sviluppo territoriale del lago di Varese: continua il risanamento con lo stanziamento un milione di euro. Un progetto nato proprio con un mio emendamento al bilancio del 2018, quando vennero stanziati i primi due milioni e mezzo di euro, dando il via all’attività che oggi conosciamo.
Vogliamo restituire un luogo che l’impianto industriale del Varesotto ha inquinato, tanto da diventare un caso di studio».
Monti segnala inoltre «un ordine del giorno sulla possibilità di utilizzare il buono della celiachia anche fuori regione. Questo fa seguito alla legge regionale sulla celiachia, la prima in Italia che ho fortemente voluto e di cui sono stato promotore in aula. Questo odg permetterà di attivare il collegamento informatico con le altre regioni d’Italia – almeno le undici già collegate dal punto di vista informatico con la nostra – per far sì che il celiaco che oggi va in vacanza, ad esempio in Liguria, non debba partire con una valigia in più di prodotti alimentari, ma possa acquistarli serenamente con un buono nazionale di cui oggi, ahimè, la burocrazia non permette la spendibilità in tutto il territorio».
Samuele Astuti (Partito Democratico)
«La giunta lombarda purtroppo ha riproposto ancora una volta la vecchia e inaccettabile pratica della “legge mancia” – protesta Samuele Astuti del Pd –. 15 milioni di euro distribuiti con oltre 120 emendamenti fotocopia da 100mila euro, per micro-interventi decisi dai consiglieri di maggioranza in soli 115 comuni su 1500. Un uso distorto delle risorse pubbliche, che premia logiche di parte e non risponde alle vere urgenze della Lombardia».
L’esponente della minoranza rimarca come l’assestamento al bilancio ignori «temi fondamentali come le liste d’attesa sanitarie, la sicurezza sul lavoro, i trasporti, il recupero degli alloggi sfitti e la riqualificazione del patrimonio pubblico». «Abbiamo 23mila case Aler vuote – prosegue Astuti –, solo il 4 per delle case di comunità è pienamente operativo e il centro unico di prenotazione non sarà mai pronto entro la fine della legislatura. Eppure, i fondi ottenuti grazie alle opposizioni per la sicurezza sul lavoro e il recupero degli alloggi restano inutilizzati, mentre aumentano le risorse per propaganda e comunicazione del presidente Fontana».
Soddisfazione, invece, perché «è stato approvato un mio emendamento che stanzia 350mila euro a favore della Provincia di Varese per interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali. Parliamo di risorse concrete, destinate a un ente locale per un intervento urgente e necessario che riguarda la sicurezza stradale di un intero territorio. A differenza della legge-mancia, che distribuisce contributi a pioggia senza un criterio chiaro, questo è un intervento strutturale, destinato a un’area vasta e su cui vigileremo affinché sia attuato nei tempi previsti».
Il gruppo dem ha presentato numerosi emendamenti «per contrastare questa impostazione e proporre un utilizzo serio e strategico delle risorse, a partire da opere pubbliche realmente utili: dal potenziamento del collegamento ferroviario tra Milano, Varese e Malpensa alle grandi infrastrutture ferroviarie e stradali in tutta la regione, fino al recupero degli alloggi e alle misure per contrastare il dissesto idrogeologico». Gli emendamenti del consigliere varesino erano dedicati anche al finanziamento per la realizzazione di un parcheggio antistante la stazione di Bisuschio, Besano, Viggiù, del collegamento stradale “Peduncolo Vedano-Binago”, per la copertura completa della quota in capo a Ats Insubria per il nuovo canile di Varese e per l’acquisto di sistemi di refrigerazione per gli istituti penitenziari.
I suoi ordini del giorno erano invece dedicati, tra l’altro, alla promozione di una campagna di prevenzione contro l’abuso di alcol e al contrasto al gioco d’azzardo patologico.
Luca Ferrazzi (Gruppo Misto)
Il consigliere del gruppo misto Luca Ferrazzi ha presentato un ordine del giorno – approvato – per chiedere alla giunta di «valutare l’ipotesi di applicare i poteri sostitutivi che dà la legge sul governo del territorio rispetto alla gestione dell’urbanistica di Milano. Questo – spiega il gallaratese – non tanto per l’indagine giudiziaria su Sala, ma perché ci sono 1.600 famiglie e un’urbanistica milanese bloccati. È evidente che, al di là della questione giudiziaria nella quale non voglio entrare, c’è la necessità di poter tutelare il legittimo interesse dei cittadini di Milano che hanno operazioni in atto e che si ritrovano senza risposte. Ho quindi chiesto che Regione Lombardia possa valutare o l’insediamento di un commissario ad acta o, come prevede la legge, di sostituirsi al Comune per le verifiche normative e per sbloccare le questioni in essere col Pgt».
Via libera anche all’ordine del giorno relativo al fascicolo sanitario: «In Lombardia, a differenza di Emilia, Toscana a tante altre regioni, non c’è ancora la possibilità di inserire, ad esempio, le immagini della Tac o di utilizzarlo per accedere agli screening, oltre ad altri aspetti tecnici. Un ritardo inaccettabile per Regione Lombardia – lamenta Ferrazzi –. Già lo scorso anno era stato approvato un mio odg che andava in questa direzione, ma nulla era successo. Ora torno a chiedere in maniera più puntuale di avere uno strumento informatico più adeguato».
Nel complesso, per Ferrazzi si tratta di «un assestamento che ha l’aspetto positivo di non aumentare le tasse ai lombardi. Rimangono però delle criticità importanti che riguardano la sanità e gli stanziamenti necessari perché possano funzionare la medicina territoriale e le case di comunità. E questo è fondamentale perché il sistema possa ripartire a pieno regime. È un bilancio di continuità, non coraggioso rispetto agli investimenti necessari sul tema del sostegno all’imprenditoria. Non ci si preoccupa della gestione dei dazi. Ci sono stanziamenti positivi, ma senza un’impronta che qualifichi lo sforzo di una giunta regionale in un momento economico difficile».