Sempre più drammatica la situazione dei Giudice di Pace a Busto Arsizio e Legnano: l'Ordine degli avvocati, che già aveva lanciato ripetuti appelli a intervenire (LEGGI QUI), ora si rivolge al presidente Mattarella.
La missiva è firmata da tutto il consiglio, presieduto da Eliana Morolli.
«Ci rivolgiamo a Lei nell'estremo tentativo di ottenere un'effettiva erogazione di Giustizia nel nostro territorio - è l'incipit - Invero, nel Circondario del Tribunale di Busto Arsizio sono ubicati due diversi Uffici del Giudice di Pace: quello di Busto Arsizio, che ha sede a Gallarate, e quello di Legnano. L'Ufficio del Giudice di Pace di Busto Arsizio dispone di soli due Giudici e mezzo per le materie civili e di un Giudice per quelle penali, a fronte di un organico previsto di otto unità, mentre dispone di personale amministrativo per due / tre unità a fronte delle dieci previste».
Seguono alcuni dati da brivido: «Le prime udienze delle cause civili vengono fissate a circa un anno dal deposito del ricorso introduttivo, mentre alcuni rinvii arrivano a luglio 2031, sicché le cause durano anche sette/otto anni, salvo rinvii ulteriori. Per ottenere un decreto ingiuntivo occorre più di un anno; non ha senso impugnare sanzioni amministrative in quanto la decisione giunge quando è ormai inutile; esistono ad oggi quasi 10.000 ricorsi per decreto ingiuntivo in arretrato».
Di qui la richiesta: «Invochiamo e auspichiamo un Suo intervento prima della chiusura degli Uffici Giudiziari e prima che lo stallo nell'attività giurisdizionale possa riverberarsi sul già precario ordine pubblico».