Si è parlato di contenuti artistici e non del contenitore, cioè di una struttura messa a dura prova da problemi annosi quanto ricorrenti. E la proposta degli eventi dovrà, auspicabilmente, incastonarsi nell’ampio panorama dell’offerta culturale cittadina. Ma la volontà di proseguire c’è, le premesse perché il Teatro Sociale Delia Cajelli continui a vivere anche grazie alla collaborazione tra Comune di Busto e Fondazione Comunitaria del Varesotto, proprietaria della struttura, ci sono.
Questo, in sintesi, il risultato comunicato dall’assessore alla Cultura, Manuela Maffioli, di un primo confronto avuto con l’impresa sociale che gestisce il Teatro Sociale Delia Cajelli per conto della Fondazione. «Ci saranno ovviamente altri incontri – aggiunge l’assessore – anche per definire una nuova convenzione che copra il 2026».
In generale, c’è l’intenzione di entrambe le parti di «…continuare a collaborare nell’interesse del teatro e della città». Tornando ai contenuti, puntualizza l’esponente della Giunta, «…sono in capo al Teatro ma c’è anche la nostra volontà di armonizzare le attività in un contesto cittadino ricco, in coabitazione con le altre sale e associazioni, all’insegna della complementarietà».