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Milano | 14 maggio 2025, 12:56

Giovani avvocati lombardi incontrano Fontana: proposte AIGA per rafforzare il ruolo delle professioni legali

La giovane avvocatura lombarda ha presentato al Presidente Fontana un pacchetto di proposte per rafforzare il dialogo tra istituzioni e professioni legali. Inclusione, welfare, formazione e legalità al centro dell’incontro promosso da AIGA Lombardia

Giovani avvocati lombardi incontrano Fontana: proposte AIGA per rafforzare il ruolo delle professioni legali

La giovane avvocatura lombarda ha incontrato martedì 13 maggio, a Palazzo Lombardia, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, per presentare un pacchetto di proposte elaborate da AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) con l’obiettivo di rafforzare la sinergia tra istituzioni regionali e professioni legali. 

AIGA, nata nel 1966 e oggi principale associazione di riferimento per la giovane avvocatura italiana, è presente in Lombardia con quindici sezioni territoriali. L’iniziativa, promossa dal presidente nazionale AIGA Carlo Foglieni, ha visto la partecipazione anche dell’onorevole Jacopo Morrone

Nel corso dell’incontro, AIGA Lombardia ha sottoposto al Presidente Fontana una serie di iniziative volte a promuovere l’inclusione professionale, il rafforzamento del welfare di categoria, la valorizzazione del ruolo sociale dell’avvocatura e l’affermazione di una cultura della legalità sin dai banchi di scuola, anche mediante la stipula di un protocollo di intesa AIGA, Regione e Ufficio Scolastico Regionale. Tra le priorità, l’Associazione ha sollecitato un maggiore coinvolgimento delle professioni ordinistiche nei bandi FESR 2021–2027, prevedendo l’istituzione di bandi finalizzati a sostenere l’ingresso dei giovani nel mondo delle professioni attraverso un cofinanziamento regionale a copertura totale o parziale del compenso riconosciuto al praticante, nonché l’istituzione di un fondo a sostegno delle neomamme professioniste. 

AIGA ha chiesto inoltre di intervenire per l’eliminazione di barriere anagrafiche che escludono i giovani avvocati dall’accesso a percorsi formativi qualificanti, in particolare quelli previsti per l’inserimento negli elenchi del “patrocinio a spese della Regione” in materia di violenza di genere, nonché l’approvazione di una legge regionale che istituisca un fondo per garantire il pagamento dell’equa indennità agli amministratori quando i beneficiari siano privi di mezzi. Sul fronte del reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute, è stata sollecitato un impegno più strutturato da parte della Regione per incentivare le attività lavorative all’interno ed all’esterno degli istituti penitenziari come strumento efficace di inclusione e sicurezza sociale, sviluppando competenze utili per il contrasto al mismatch nel mercato lavoro. 

Il Presidente della Regione Lombardia ha dichiarato: «Da avvocato, conosco bene le problematiche legate al mondo dell’avvocatura e ritengo che le proposte avanzate siano interessanti e in linea con temi di grande attualità. Il dialogo con i giovani avvocati è aperto e costruttivo, e la Regione intende proseguire su questa strada per valorizzare al meglio il ruolo delle professioni nel tessuto sociale lombardo». 

Elena Gambirasio, coordinatrice AIGA Lombardia, ha affermato a margine dell’incontro: «Queste proposte rappresentano un contributo fattivo al dialogo istituzionale con Regione Lombardia, in coerenza con il ruolo di AIGA quale soggetto portatore di interessi riconosciuto e pienamente consapevole delle responsabilità della giovane avvocatura nel presente e nel futuro della giustizia. Un ringraziamento va al Presidente Fontana per la disponibilità dimostrata nell’ascoltare le istanze dei giovani avvocati lombardi». 

c. s.

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