Il rapporto tra il gruppo karate Uisp Lombardia e il maestro Paolo Lazzarini, che ha contribuito alla crescita tecnica ma soprattutto dei significati più profondi dell’arte del karate, è iniziato nel 1990. Ma la figura di Lazzarini è rilevante, nel mondo delle arti marziali, da ben prima: per 50 anni ha seguito la scuola del maestro Shirai, da poco scomparso, ed è stato un agonista di alto profilo. Allo stage di cui è stato recente protagonista a Castiglione Olona, il Csk – Centro Studi Karate di Busto si è presentato con numerosi tesserati. «Anche perché – ricorda Paolo Busacca, responsabile tecnico della società – l’ho conosciuto da atleta sui campi di gara e ho contribuito ad avvicinarlo al nostro mondo, al mondo Uisp».
Un incontro con sfumature da rimpatriata, dunque, ma ricco di spunti tecnici e soprattutto intenso.
«Lazzarini – sottolinea Busacca – ha sempre proposto un karate duro ma pieno di umanità. Otto anni fa un ictus gli ha stravolto la vita e lui, super dinamico, si è trovato in un corpo per metà paralizzato. Avrebbe potuto fare una vita più tranquilla. Invece, con molta fatica ha ripreso a insegnare nella sua palestra di Reggio Emilia e, con il supporto dei suoi allievi, anche ad alto livello».
Partecipare a uno stage con Lazzarini significa scoprire la sua storia, raccontata anche con ironia ai giovani come a maestri attempati, e partecipare ad allenamenti tosti, centrati sul gruppo. «Anche in questo caso – conclude Busacca – si è dimostrato esigente e meticoloso, attento ai dettagli. E ha scaldato il cuore dei partecipanti. Alla fine eravamo tutti stravolti. E soddisfatti».