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Gallarate | 29 aprile 2025, 22:29

Il Giubileo come Rinascita: a Gallarate un viaggio tra storia, fede e perdono

Nella chiesa di San Pietro si è aperta la mostra “Giubilei. Il perdono che ridona la vita”, un percorso intenso e coinvolgente, curato dallo storico Danilo Zardin, che esplora il significato profondo del perdono giubilare nella tradizione cristiana. L’iniziativa, promossa da Y Meeting e sostenuta dal Centro Culturale Tommaso Moro, accompagna i visitatori in una riflessione viva sull’attualità del Giubileo come occasione di rigenerazione spirituale e umana

Il Giubileo come Rinascita: a Gallarate un viaggio tra storia, fede e perdono

È stata inaugurata martedì 29 aprile, nella chiesa di San Pietro, la mostra “Giubilei. Il perdono che ridona la vita”, promossa dal centro culturale Y Meeting con la curatela del professor Danilo Zardin, docente di Storia moderna all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L'esposizione, visitabile fino all'11 maggio 2025, si propone di rendere visibile la molteplicità delle esperienze di fede, carità e speranza che hanno attraversato ininterrottamente la storia umana, suscitando fin da subito grande interesse tra i visitatori.

L’evento inaugurale si è aperto con un momento di riflessione guidato da Monsignor Riccardo Festa, che ha sottolineato: «Quest’anno la missione è portare speranza, il cristiano è invitato a partecipare a questa missione. Il Signore non vuole perdere nessuno. È comune pensare che la religione ha il compito di premiare i buoni e condannare i cattivi, invece la Chiesa ha il compito di perdonare. Per recuperare la pecorella smarrita, Papa Francesco nella sua ultima enciclica ha riproposto il tema della riparazione con la devozione al Sacro Cuore».

La mostra si articola in un percorso composto da 29 pannelli suddivisi in quattro sezioni cronologiche: dagli Ebrei all’anno 1300 dell’era cristiana, Il Medioevo, l’Età Moderna e l’Età Contemporanea. Ogni parte accompagna il visitatore nella scoperta di come l’idea del Giubileo – inteso come tempo di perdono, riscatto e riconciliazione – si sia evoluta, mantenendo intatta la sua forza rigeneratrice.

A seguire, la visita guidata è stata curata da Alberto Carrù e da Vittorio Pasqualotto, presidente del Centro Culturale Tommaso Moro, che hanno accompagnato i presenti in una lettura approfondita dei contenuti e dei significati dell’esposizione.

L’allestimento semplice ma evocativo e gli ampi orari di apertura – dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, con estensioni il sabato e la domenica – consentono a tutti di vivere questo viaggio culturale e spirituale. Per gruppi e scuole sono previste visite su prenotazione, scrivendo a centroculturaletommasomoro@gmail.com o chiamando il numero 340-2308662.

La mostra rappresenta un’occasione preziosa per lasciarsi interrogare sul valore attuale del perdono e sulla possibilità concreta di una nuova partenza, per il singolo e per l’intera comunità.

Alice Mometti

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