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Busto Arsizio | 04 aprile 2025, 20:00

«Un parco al posto dei parcheggi. Con l'aiuto anche dei giovani»

PoliticaMente propone la realizzazione di un'ampia area verde nella zona di San Michele, partendo dal prato di San Rocco, e l'edificazione di un autosilo esterno da 250 posti. Una parte del progetto del progetto affidata agli studenti dell'artistico. Loschiavo: «Confidiamo sul ripensamento dell'amministrazione»

Un autosilo fuori terra e un giardino per la zona di San Michele a Busto Arsizio. Politicamente fa proposte concrete per rendere più vivibile e funzionale il quartiere centrale, partendo dal presupposto che, alla fine, l'amministrazione desisterà da voler asfaltare il prato di San Rocco, per cui sono state anche raccolte dumila firme. 

«Il progetto di realizzazione di un parcheggio al posto del prato di San Rocco – afferma l'ex assessore Salvatore Loschiavo - fin da subito non ci era sembrata non in linea con quello che dovrebbe essere lo sviluppo della città in futuro. Cosa deve essere San Michele, il parcheggio del centro? Eppure parliamo di un quartiere che fa parte del centro storico e che ha, storicamente, un'altra vocazione. La diatriba su San Rocco è stata l'occasione per sviluppare il progetto, considerando che nel frattempo ci è parso di percepire una sorta di ripensamento da parte dell'amministrazione, anche se ufficialmente non c'è stata nessuna comunicazione». 

E allora, proprio partendo da quanto successo in questi mesi, il gruppo guidato da Loschiavo si è messo al lavoro: «Abbiamo pensato a come riqualificare quell'area, anche con l'aiuto dei giovani che avevano abbozzato un progetto di riqualificazione di quel prato. In scia a ciò, abbiamo messo insieme delle idee e delle proposte, sperando che possano essere il punto di partenza per un ripensamento su quell'area e su tutto il quartiere, che mette al centro la persona e la vivibilità della città». 
A lavorarci ci hanno pensato gli architetti Daniele Geltrudi e Andrea Pellegatta, che già nel 2007 ragionavano sul parcheggio multipiano. «Sia ben chiaro, non siamo contro le auto, ma vorremmo razionalizzare l'area» chiosa Lo Schiavo.

San Michele fa parte del centro, ma paga la pedonalizzazione della zona est, tra piazza Garibaldi e piazza San Maria: «San Michele è coperta di cristallo, lamiere e macchine – affermano gli architetti – Non siamo contro le automobili, ma il centro di Busto attrae molte persone e quindi va razionalizzato. L'idea è quella di costruire, di fianco a Villa Radetzky, un autosilos multipiano fuori terra al posto dell'attuale parcheggio che affaccia su corso Europa e chiuderebbe la cortina edilizia. Il parcheggio potrebbe ospitare 250 posti, quelli che già adesso avremmo sommando quelli già presenti nell'area più quelli che potrebbero essere ricavati dall'asfaltatura di San Rocco. E, con i giusti accorgimenti, potrebbe anche risultare piacevole anche alla vista, come avviene già in tante importanti città». La spazio ricavato, tra San Rocco e il parcheggio su via Einaudi, quindi, diventerebbe un parco, un piccolo polmone verde per il centro e per l'area di San Michele. 

Francesco Colombo, Benedetta Pozzi Marzorati e Riccardo Policetta, invece, sono gli studenti del liceo artistico che hanno pensato al progetto per far diventare il prato di San Rocco un luogo d'incontro, architettonicamente più bello senza perdere la sua “vocazione green” e diventando un posto, per giovani e meno giovani, dove passare momenti di tranquillità e di convivialità. Porfido bianco, in armonia con quello rosso della chiesa, e cannocchiale prospettico verso l'edificio sacro. 

La proposta, nella sua interezza, sarà fatta al sindaco Emanuele Antonelli e alla sua giunta: «Presenteremo sia il progetto del multipiano, sia quello di valorizzazione del prato: idee per rendere ancor più bella la città»

Giovanni Ferrario

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