La Pinacoteca di Brera a Milano continua il suo percorso di valorizzazione e diffusione dell’arte attraverso iniziative singolari ed inclusive, partendo dal mondo dei giovani e giovanissimi ma con un’attenzione particolare anche alla disabilità, perché non sia di ostacolo al godere ed apprezzare il vasto patrimonio di cui è custode.
In questo contesto si inserisce “DescriVedendo”, una speciale visita guidata, espressamente concepita per chi vede poco o non vede, ma consigliata anche a chi vede bene. Un percorso che in modo approfondito e altamente professionale, scopre ed illustra i dipinti conservati nella Pinacoteca attraverso le parole e la ricchezza del linguaggio non solo figurato.
DescriVedendo è un approccio basato su un uso più efficiente del linguaggio comune, che propone di creare un ponte fra le persone, indipendentemente dalla propria capacità visiva, e che a questo scopo, mette al centro l’arte come occasione di incontro e dialogo inclusivo. Nasce da una serie di ricerche sperimentali, tese a verificare nel concreto che cosa funziona bene e che cosa no, quando una persona normovedente descrive un’immagine a una persona con disabilità visiva. Questo processo ha condotto alla stesura di apposite Linee Guida e alla creazione di un iter di Validazione che Certifichi la descrizione stessa. L’iter di validazione che coinvolge un panel di oltre 400 validatori volontari è coordinato dal team di DescriVedendo che è composto da persone con e senza fragilità visiva con esperienze interdisciplinari suddivide tra mondo della ricerca, didattica, tecnologie informatiche e assistive. Dal 2017 questo team affianca musei e luoghi d’arte con progetti mirati che rendano fruibile l’arte anche a tutte le persone che hanno una ridotta o nulla capacità visiva in chiave di pari opportunità.
Tornando all’evento di Brera, l’analisi e la descrizione morfologica di celebri dipinti scendono nei più minimi dettagli, spesso non catturati dall’occhio umano, accompagnando il visitatore in un approfondimento inusuale e particolareggiato.
Attraverso le parole “DescriVedendo” e le accurate note storico-artistiche si potrà vivere l’esperienza di vedere anche con gli occhi della mente le opere e cogliere quelle emozioni che solo la bellezza dell’arte è in grado di offrire. Il progetto è promosso dell’Associazione Nazionale Subvedenti onlus e sviluppato grazie al sostegno di alcuni Club Lions di Milano.
L’Associazione Nazionale Subvedenti onlus
Nata a Milano nel 1970, si occupa di assistere, informare, sostenere le persone con disabilità visiva e promuoverne inclusione sociale. L’essenzialità del suo motto “Dare di più a chi vede meno” rappresenta la summa di una missione che viene perseguita con determinazione e continuità da oltre 50 anni (Associazione Nazionale Subvedenti - Dare di più a chi vede meno).
“Associazione Nazionale Subvedenti attraverso servizi e progetti mirati e qualificati, da oltre mezzo secolo si impegna a garantire alle persone ipovedenti di tutte le età la possibilità di acquisire o riacquisire l’autonomia in ogni ambito della vita quotidiana (scuola, lavoro e tempo libero). L’ipovisione è una realtà più diffusa di quanto si possa immaginare. In Italia, sono circa un milione e mezzo le persone ipovedenti e la maggior parte in età senile – spiega la Direttrice di ANS, Rosa Garofalo – Il progetto DescriVedendo trova sempre più consenso nei luoghi della cultura perché risponde a due bisogni: quello delle persone con disabilità di poter accedere ai musei e fruire della bellezza dell’arte in modalità inclusiva e partecipativa e al bisogno del luoghi culturali di essere sempre più accoglienti in modo consapevole ed efficace mettendo a disposizione dei visitatori strumenti di fruizione funzionali e condivisi. DescriVedendo garantisce quindi il diritto alla partecipazione alla vita sociale e culturale di tutte le persone indipendentemente dalle proprie caratteristiche, come indicato dalla Convenzione ONU e grazie alla potenza evocativa della parola, permette contemporaneamente ad ognuno di vedere l’arte con gli occhi e con gli occhi della mente.”
Nell’appuntamento di Brera, in calendario il 14 novembre (ore 17,00) verranno illustrati lo Sposalizio della Vergine di Raffaello e Il bacio di Hayez (prenotazioni - webshop o inviando una mail a educazione@pinacotecabrera.org). Ingresso Max 10 persone, inclusiva e accessibile anche alle persone con disabilità visiva. Un altro appuntamento, grazie al successo riscontrato, è in programma per il 12 dicembre prossimo, dove verranno analizzate ed illustrate altre due opere.
Il passato e la magnificenza di opere d’arte inestimabili si fondono nel presente ed in questo percorso innovativo e suggestivo che aiuta davvero a “vedere l’arte con gli occhi e con gli occhi della mente”.