Mentre la colonnina di mercurio viaggia ancora oggi sopra i 30 gradi, le stalle della provincia prealpina fanno i conti con un calo marcato di produzione di latte, anche superiore del 10%: il grande caldo che assedia le fattorie lombarde ha quindi effetto sulla produzione di latte da parte degli animali. Con le alte temperature – sottolinea Coldiretti Varese– le mucche mangiano meno e bevono molto, producendo così meno latte. Il calo attualmente si attesta intorno al 10%, con picchi che possono arrivare fino al 15%. Riflesso su base regionale, significa che ogni giorno in Lombardia si producono circa un milione e ottocento mila litri di latte in meno rispetto ai periodi normali.
«A scongiurare al momento cali più pesanti – precisa Coldiretti Varese attraverso il presidente Pietro Luca Colombo – sono state le contromisure anti afa scattate nelle fattorie. Per aiutare gli animali a fronteggiare la morsa del caldo, infatti, nelle stalle sono in funzione a pieno ritmo ventilatori e doccette refrigeranti, mentre i pasti sono integrati con sali minerali e potassio, e vengono somministrati un po’ per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi».
Per gli allevatori dunque – conclude la Coldiretti provinciale – al calo delle produzioni di latte si aggiungono maggiori costi per l’aumento dei consumi di energia.