/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 10 novembre 2024, 06:00

Quel giorno di Luce (NARRATIVA)

Saprai mai qual è la distanza fra il dolore e la gioia, il valore dell'immensità, gli angoli del pensiero, il tocco gracile dell'emozione e forse il perché di un sospiro o l'immensità di un anelito...

Quel giorno di Luce (NARRATIVA)

1 - Saprai mai qual è la distanza fra il dolore e la gioia, il valore dell'immensità, gli angoli del pensiero, il tocco gracile dell'emozione e forse il perché di un sospiro o l'immensità di un anelito.
Saprai mai qual è l'importanza di un sorriso sereno, dentro la delicatezza di una preghiera. Ascoltare il tepore di un richiamo del cuore. Avvertire il brivido della speranza, toccare con mano l'ardore della passione e l'ebbrezza di un vento leggero che scivola nell'anima e la rende gioiosa come ad avvertire un fremito che si concretizza. Come …. ascoltare un "notturno" di Chopin o avere sottomano l'esecuzione del "trillo del diavolo" eseguito da Uto Ughi, in un vortice di pensieri che si accavallano dolcissimi, per rendere tangibile la felicità.

Felicità dentro un cuore che palpita accanto a un altro cuore, in un dialogo di pensieri e di sensazioni; dialogo senza voce, ma intriso di sussurri e di sguardi teneri. Eccola …. la tenerezza del sentimento che possiede il colore dell'Amore che attraversa sereno i meandri del sentimento. Coglie il frutto maturo, assapora il profumo d'un fiore che mostra la sua fragilità, ma pure il valore d'un cuore allegro che dona maturità dentro l'ebbrezza di un abbraccio.

I passi nel verde. Il soave rintocco delle campane. Quei fiordalisi, mai appassiti. Quei riccioli stropicciati dentro una mano forte, callosa, di lavoro, ma leggera e soave come il respiro d'un bimbo che mostra la sua innocenza.

Dialogo di cuore e di fierezza estrema. Dignità da sprigionare e da difendere ad ogni costo. Mai sopita. Mai lasciata al caso. Mai doma, nell'affrontare la vita, analizzandone i misteri che, in fin dei conti, quando possiedono il profumo dell'amore, offrono la consapevolezza del giusto agire.

La freschezza di un'aiuola, la sua eleganza, l'ordine consapevole della dolcezza di un fiore. Alberi madidi che proteggono un nido, con dentro passeri appena nati. Il loro soave richiamo alla vita, con la natura a mostrare l'armonia delle cose: uno scoiattolo cogli occhi vispi, una farfalla silenziosa che mostra le sue ali variopinte, un gioco pudico che si manifesta dentro un cortile, l'eco di voce di mamma che "implora" attenzione, le gioie di un cicaleccio di voci di nonne sdraiate dentro un letto di frasche del grano maturo e raccolte per essiccare. Poesia di vita. Poesia di esperienza!

Vita che scivola via, dentro valori semplici di zolle "lavorate" … la zappa, l'aratro, i germogli che verranno, i frutti da raccogliere, i grappoli d'uva dentro un paniere, senza sperdere gli acini …. e verrà del buon vino. I sorrisi che si espandono sereni. Il vociare dei giochi, assordanti ma tenuti a freno, senza litigi, senza mancare di richiami che sollecitano la solidarietà.

La Festa che viene è da raccontare. Viverla senza subirla. Ascoltarla per i messaggi d'amore che dispensa in chi nell'amore crede. Quel pizzico d'amore che diventa sentimento. E che si espande, come l'azzurro del cielo terso, come l'aurora del mattino e quel tipico profumo d'erba quando la falce ne recide il manto. L'anima si scuote serena e le stoppie nei campi, stanno a guardare. Titoli di un film dentro una fiaba. Emozioni che toccano il "fanciullino", animo radioso sotto lo sguardo buono di chi comprende il valore dell'amore. E TU a regnare col cuore e a difendere il sentimento …. costi quel che costi …. in dignità, in dolcezza, in fermezza, come l'archetto di violino che danza sulle corde, modulate da polpastrelli allenati a tenerne conto.

Il sublime …. ecco, lo scampanio festoso mi fa ricordare la fanciullezza trascorsa piano, modulata dai giochi e dalle scorribande cogli amici …..poi, piano-piano, la maturità, sempre crescente, come un arbusto che diventa albero, sino a mostrare i suoi rami e le foglie ben ancorate da quelle "braccia" forti e sicure.

E nel cielo, mi specchio sereno sino a meditare su quanto è accaduto e a ipotizzare quanto accadrà. La vita è misteriosa, ma non è un mistero. Domani, accadrà ciò che oggi ho compiuto e sarà un preambolo …. domani è una conseguenza, mai un accadimento senza uno scopo.

E nel buio della sera, trovare il cielo blu-intenso, colorato di stelle che muovono dolcemente l'infinito. Per offrire alla vita, il domani a ogni giorno, senza stancarsi dell'abitudine, ma riservare le sorprese dell'amore, autentico sentimento che non ammette speculazioni. Dentro un giorno di luce!

Gianluigi Marcora

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore