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Eventi | 07 maggio 2024, 15:40

Terra e Laghi 2024: un festival di teatro internazionale, transfrontaliero e macroregionale

In programma 88 spettacoli da giugno a novembre per la diffusione del teatro, la valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico e la promozione di un turismo culturale. Questa edizione del Festival sarà dedicata alla temperanza

Terra e Laghi 2024: un festival di teatro internazionale, transfrontaliero e macroregionale

Super intensa oggi la conferenza stampa on line per il lancio della XVIII edizione di Terra e Laghi 2024.

L’incontro è stato molto partecipato e animato, costellato da svariati interventi dei presenti, fra cui numerose istituzioni dell’Insubria e di EUSALP e tanti artisti di altissimo profilo a cominciare da Maddalena Crippa, Laura Curino, Rita Pelusio, Roberto Anglisani, Annagaia Marchioro, Andrea Lupo.

Silvia Priori, direttrice artistica del Festival, ha presentato la ricca programmazione che da giugno a novembre 2024, prevede 88 spettacoli di teatro in tutti i suoi generi e linguaggi che si alterneranno in 32 Comuni dell’Insubria, e in 31 Comuni della Macroregione alpina.

Gli spettacoli, come consuetudine sono divisi in tre macroaree: prosa, family e circo e sono indirizzati ad un pubblico trasversale. “Siamo costruttori di ponti, - afferma Silvia Priori - costruttori di legami capaci di unire e includere tutte le genti. Siamo costruttori di sogni, visionari che inseguono la bellezza che solo l’arte sa sprigionare; i sogni sono inclusivi, non negano la differenza, la usano, la esaltano per ampliare gli orizzonti; siamo contadini che arano la terra, la curano, la seminano, l’annaffiano giorno dopo giorno e vedono crescere con gratitudine il proprio raccolto”.

Degni di nota i saluti delle massime Istituzioni a partire dal Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: “Il Festival Terra e Laghi è motivo di orgoglio per Regione Lombardia e per tutti i Comuni dell’Insubria, di Eusalp, delle Provincie e Regioni di confine e oltre. La cultura offre uno spazio privilegiato di confronto, scoperta e condivisione, è un prezioso alleato per la crescita solidale ed equilibrata delle nostre comunità. Ringrazio, per questo, tutti i numerosi partner, pubblici e privati, l’organizzazione e la direzione artistica. Sono certo che da giugno a novembre si compia un percorso di grande attualità, capace di consolidare legami storici e tracciare nuovi confini, in nome della bellezza, materiale e immateriale, che accomuna le nostre terre.

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia così parla di Terra e Laghi: “Le giungano il mio plauso e le mie congratulazioni per l’impegno profuso nella pianificazione di questo tradizionale appuntamento. L’ Insubria e la Macroregione Alpina sono terre alte ma, come dimostrato dalle rispettive vicende storiche, non isolate: abituate a costruire ponti di dialogo e di scambio tra genti e culture. Aspetti che il Festival non solo si prefigge di continuare ma valorizza egregiamente. Esprimendo la mia vicinanza ideale, auguro pieno successo a Terra e Laghi”.

Il Segretario genarle di Regio Insubrica Francesco Quattrini ha esaltato i contenuti di questo prestigioso festival: “La qualità dell’offerta culturale con una grande varietà di spettacoli che varcano ormai i confini territoriali della Comunità di lavoro, cui offre un’importante e qualificata visibilità, evidenzia come sia importante sostenere queste proposte, in linea con gli sforzi della Regio Insubrica anche nel settore turistico e culturale, per favorire e promuovere progetti di eccellenza del proprio territorio. È in quest’ottica che, con profonda convinzione, la Regio Insubrica sostiene e collabora da oltre un decennio (dal 2012 patrocinio e contributo) alle iniziative dell’Associazione Culturale Teatro Blu, con cui condivide l’obiettivo di creare una forte identità culturale nei territori dell’Insubria. Il più sentito augurio a Teatro Blu e a tutti i suoi collaboratori affinché questa nuova edizione del Festival riscontri la partecipazione e il successo che merita.

L’Assessore alla cultura di Varese Enzo Laforgia ha sottolineato l’importanza del carattere inclusivo del progetto e la sua grande capacità di creare ponti e fitte relazioni fra le tante associazioni e istituzioni territoriali nell’Insubria e in Eusalp: “Diciotto anni di festival è un bel traguardo che va festeggiato. Ringrazio Silvia Priori perché in questo momento storico continuare a proporre esperienze in cui i confini non sono barriere ma sono punti di incontro credo sia una cosa di cui abbiamo urgente bisogno, ed è bello che questo avvenga attraverso il teatro, che un luogo di incontro, un luogo pacifico, un luogo in cui si esercita la democrazia da parte di chi ci lavora e da parte di chi assiste. Mi ha sempre affascinato il momento in cui si abbassano le luci e ci mettiamo in ascolto, un atteggiamento di cui abbiamo uno straordinario bisogno in questo momento”.

Una grande soddisfazione per Teatro Blu che dal 2021, è l’unica compagnia della provincia di Varese e tra le poche in Lombardia ad essere stata ufficialmente riconosciuta e finanziata dal Ministero dello spettacolo come Impresa teatrale nel campo della ricerca e dell’innovazione. Forte di questo nuovo e prestigioso riconoscimento, la compagnia, dopo un anno di intenso e capillare lavoro su un vasto territorio, è riuscita a comporre una programmazione di alto profilo con artisti di prestigio e di risonanza internazionale.

Maddalena Crippa il 15 giugno porterà in scena in Villa Menotti a Cadegliano “ODISSEA – UN RACCONTO MEDITERRANEO – Penelope – canti XIX e XXIII” progetto e regia di Sergio Maifredi, Produzione Teatro Pubblico Ligure.

“Sono felice di partecipare a questo bellissimo festival con l’Odissea, con Penelope e Ulisse, con i Greci che sono le radici della nostra cultura, e che avevano capito l’animo umano in maniera profonda – afferma Maddalena Crippa - Il teatro è l’unico luogo in cui si può sperimentare un’unione di tempo, spazio e presenza e sviluppare una riflessione ed una emozione condivisa e irrepetibile che ci ricollega alla profondità dell’essere umano. Mi sento paladina della parola, sono un’ancella, uno strumento fra l’autore e il pubblico, sono al servizio della comunità. Il teatro è così necessario, così terapeutico in un tempo starno come questo.

Laura Curino in scena il 15 luglio a Lugano racconta così il suo BIG DATA B&B “ogni tanto mi vengono degli attacchi di feroce curiosità ed esco dal seminato. Il progresso tecnologico allevia la fatica. Ogni nuovo passo avanti nello sviluppo di nuove tecnologie serve a delegare alla macchina la fatica umana: la fatica di lavorare; la fatica di muoversi e andare lontano; la fatica di tenere pulita la casa, accendere il fuoco, guidare. Ma… Ma ogni nuova delega di fatica alla macchina comporta anche una parallela delega della nostra capacità di prendere decisioni, fare scelte, esercitare la nostra responsabilità.”

Un’ edizione incredibile e lo dimostra la massiccia adesione da parte delle Istituzioni a questo grande progetto artistico che anche quest’ anno è riuscito a coinvolgere un’area geografica enorme, oltre all’ Insubria con le sue sei Province si estende anche a cinque Regioni del nord Italia e a cinque Nazioni europee. “Nonostante gli avvenimenti esterni che, negli ultimi quattro anni, hanno ingrigito le nostre anime cerchiamo orizzonti colorati, mari tranquilli confidando nelle stelle”.

Queste le parole di Silvia Priori direttrice artistica di Teatro Blu e del Festival.

Ringrazia tutti, le Istituzioni, Regioni, Province, Comuni, Pro Loco e Biblioteche che è riuscita a calamitare intorno a sé, ringrazia il pubblico che già si sta prenotando per i diversi eventi, ringrazia i numerosi artisti che saliranno sui palchi dell’Insubria da giugno a novembre e che daranno vita a questa immensa programmazione di 88 spettacoli, dalla prosa, al teatro ragazzi, al teatro Circo.

Tante le testimonianze di stima e di affetto da parte dei numerosi artisti invitati al Festival ma anche da parte di Sindaci e Assessori presenti oggi in massa ad applaudire il progetto definito monumentale.

C’è tanta emozione per questa nuova XVIII edizione il cui tema sarà la temperanza.

Dall’1giugno al 30 novembre potrete assistere ad un ventaglio di ben 88 spettacoli in circa 63 Comuni dell’arco alpino e partiremo dalla bella Varese, la Città Giardino per eccellenza.

Il cuore di Terra e Laghi 2024 è, come consuetudine, Cadegliano Festival – Piccola Spoleto, un altro prestigioso Festival giunto alla XIV edizione e dedicato al M° Gian Carlo Menotti, noto compositore nato a Cadegliano e fondatore del Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Questa edizione si svolgerà dall’ 8 al 16 giugno a Cadegliano Viconago con l’apertura l’1 giugno h 21 ai Giardini Estensi a Varese con il nuovo riallestimento di Butterfly di con Silvia Priori Prodotto da Teatro Blu per celebrare il centenario di Giacomo Puccini.

Ad entusiasmare il ricco programma di Terra e Laghi Festival prestigiosi artisti fra cui: Maddalena Crippa, Laura Curino, Roberto Anglisani, Anna Gaia Marchioro, Andrea Lupo. E ancora importanti gruppi artistici: i Kataklò, l’Accademia dei Folli (TO), il Teatro Scientifico di Verona. Sono presenti numerose Compagnie di teatro ragazzi: Pandemonium Teatro (BG), Teatro del Cerchio (PR), Teatro dei Navigli (MI), Comp. Bertold Brecht, Nata teatro (AR), Ditta Gioco Fiaba (MI), Arterie Teatro (BA), Comp. Clochart (TN), solo per citarne alcuni.

Un cartellone ricco di grandi appuntamenti che racchiuderà Teatro Prosa (Spettacoli che assemblano Teatro d'attore, teatro opera, teatro di narrazione, teatro di ricerca, teatro danza, teatro concerto); Teatro Family (Spettacoli indirizzati a bambini e famiglie) e Teatro Circo (Spettacoli che mescolano l'arte teatrale alle arti circensi, acrobatiche, di mimo, di giocoleria).

Sempre numerose le Istituzioni che contribuiscono alla realizzazione del Festival tra cui spicca il Ministero dello Spettacolo, Regione Lombardia, Regio Insubrica, Fondazione Comunitaria del Varesotto, Fondazione Cariplo, 32 i Comuni dell’Insubria e i 31 Comuni di EUSALP, che ospiteranno gli innumerevoli spettacoli in luoghi di assoluta bellezza. Un festival che da 18 anni mescola e valorizza storie personali e collettive, storie di confine, storie di terre e territori.

Nato con l'idea di diffondere il teatro in tutti i suoi linguaggi, di valorizzare il territorio e di promuovere un turismo culturale nelle aree di confine, ha creato nel suo lungo cammino forti legami e connessioni tra comunità, enti e istituzioni appartenenti a una vasta area geografica, l’Insubria e la Macroregione Alpina. Si è trasformato negli anni in un vero e proprio network internazionale, in una grande comunità in cui convivono e operano con passione una moltitudine di identità talvolta molto diverse, ma unite dal desiderio e dalla necessità di offrire alle persone e al territorio momenti di socializzazione e di emozione.

c. s.

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