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Calcio | 04 maggio 2024, 13:34

VIDEO. Milanese, l'uomo dei sogni: «Dal nuovo centro sportivo del Chinetti vorrei che partisse il riscatto sportivo di Varese»

Inaugurati questa mattina a Solbiate Arno i nuovi campi in sintetico di calcio e quelli di padel. Il patron della Solbiatese: «Parliamo poco e facciamo le cose. Una volta bastava che ci dessero un pallone per giocare sotto casa, oggi ai ragazzi dobbiamo dare anche gli spazi giusti. Un giorno questa sarà una piccola cattedrale sportiva della nostra provincia». Il sindaco Battiston: «Entro l'anno via ai lavori per ammodernare l'impianto». Poi, rivolto a Scapinello e ai giocatori nerazzurri: «Tra sette giorni nella finale per la serie D regalateci un altro sogno»

Claudio Milanese, patron della Solbiatese, all'inaugurazione del nuovo centro sportivo di Solbiate Arno, il taglio del nastro con il sindaco Battiston e il vice presidente del consiglio regionale Cosentino, i giocatori della Solbiatese Scapinello, Mondoni e Torraco sui nuovi campi e il pallone con i 3 campi da padel

Claudio Milanese, patron della Solbiatese, all'inaugurazione del nuovo centro sportivo di Solbiate Arno, il taglio del nastro con il sindaco Battiston e il vice presidente del consiglio regionale Cosentino, i giocatori della Solbiatese Scapinello, Mondoni e Torraco sui nuovi campi e il pallone con i 3 campi da padel

C'è chi realizza, un passo alla volta, ciò che sogna. «E adesso - dice raggiante Claudio Milanese - un pezzetto del nostro sogno è qui davanti a noi, ora resta da fare tutto il resto che abbiamo in mente». 

L'imprenditore e patron della Solbiatese
 guarda ai due campi in sintetico a 11 e a 5 e ai 3 campi da padel inaugurati questa mattina alle spalle della tribuna dello stadio Chinetti di Solbiate Arno e realizzati in meno di un anno «grazie alle persone che amano questo luogo e questo club, all'amministrazione comunale che ci è sempre vicina e anche al fatto che qui parliamo poco ma facciamo le cose», pensa a chi li occuperà e anche a tutto ciò che fa parte di un sogno lungi dall'essere concluso - gli spazi da riempire, oltre questi campi, sono ancora enormi, così come la possibilità di ristrutturare lo stadio che partirà entro l'anno - ma che, senza fretta e con il passo giusto, si realizzerà nei prossimi anni.

«Una volta bastava darci un pallone per farci scendere a giocare a calcio nei prati o sotto casa - dice Milanese - adesso è più difficile e allora dobbiamo anche dare i campi ai nostri ragazzi. È quello che abbiamo fatto e vogliamo fare ancora di più in futuro perché questa un giorno sia una piccola cattedrale da cui possa partire il riscatto sportivo di Varese sia con le sue squadre che dal punto di vista della crescita dei nostri giovani».

A tagliare il nastro del centro sportivo, accanto a Milanese, c'è il sindaco Oreste Battiston: «Un progetto ambizioso diventa realtà - dice - grazie a una società come la Solbiatese, altrettanto ambiziosa ma anche attenta all'inclusività, alla socialità e alla sostenibilità, penso ai bimbi ucraini in fuga dalla guerra e ai ragazzi con disturbi cognitivi accolti dal club e all'educazione contro lo spreco di chi indossa questa maglia». 

«Nel 2023 abbiamo approvato l'ammodernamento di tutto l'impianto - aggiunge Battiston - i lavori partiranno entro fine anno o all'inizio del prossimo e saranno ultimati entro il 2027». Poi, rivolto a Scapinello, Torraca e Mondoni, presenti tra il pubblico per l'inaugurazione, il sindaco incalza: «Sabato prossimo ci giochiamo la promozione in serie D nella finale di Coppa Italia di Firenze contro il Paternò e partiremo in 500 giocare con voi. Regalateci anche questo sogno».

Da don Paolo, che ha benedetto i nuovi campi, al vicepresidente del consiglio regionale Giacomo Cosentino («Dove c'è sport, c'è salute e c'è anche la Regione»), da Giorgio Ginelli, presidente Coinger, al sindaco di Albizzate Mirko Zorzo e a quello di Oggiona con Santo Stefano Franco Ghiringhelli, dall'ex sindaco di Solbiate Marco Riganti a tutta la squadra nella squadra della Solbiatese (Silvia Gatti, Sergio Filograna, Lele Pivetta, Carmine Gorrasi, Mirko Barban, Danilo Agrelli e «i volontari, Ambrogio, Angelo...» citati da Milanese) e a un altro uomo di sport apprezzato come Stefano Besani, c'era una grande famiglia riunita ad applaudire il taglio del nastro di questo nuovo sogno che si realizza per «avvicinare a noi tanti ragazzi e nuove famiglie».

Tra sette giorni a Firenze ce n'è un altro, non il primo e sicuramente non l'ultimo di chi è qui per durare e per lasciare qualcosa senza alcun tornaconto che non sia il desiderio di fare qualcosa di grande per i giovani e completare un giorno il riscatto sportivo di Varese.

Nei video l'intervista a Claudio Milanese, il taglio del nastro del nuovo centro sportivo polifunzionale di Solbiate Arno, il gol dal dischetto del sindaco Oreste Battiston e, ancora, le parole del patron della Solbiatese all'inaugurazione









Andrea Confalonieri


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