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Calcio | 13 maggio 2024, 19:05

I danni sul campo della Folgore costano tra i 50 e i 100mila euro: «Ce li paghi il Legnano». I lilla: «Noi parte lesa»

Un finale di stagione pesante non solo per la retrocessione in casa legnanese: è guerra legale per il disastro allo stadio di Verano Brianza

Uno screenshot del video postato dai padroni di casa

Uno screenshot del video postato dai padroni di casa

Dalla retrocessione alla guerra legale sui danni. Quelli arrecati al campo della Folgore Caratese, a Verano Brianza, dove ieri la Castellanzese si è salvata ma il Legnano è retrocesso (LEGGI QUI). 

Poi, l'inferno e la Us Folgore Caratese ha pubblicato questo post su Facebook: «Condanniamo con fermezza quanto accaduto allo Sportitalia Village durante il play out Legnano-Castellanzese (0-5), con i tifosi del Legnano lasciati liberi di distruggere spalti e manto erboso con lancio continuo di fumogeni».   La prima stima dei danni si assesta tra i 50 e i 100 mila euro. Nella giornata di domani la Folgore Caratese chiederà i danni alla società Legnano Calcio e chiederà l’intervento della Lega Nazionale Dilettanti.  Il team digital media della Folgore Caratese ha provveduto a filmare tutto e le immagini saranno messe a disposizione di Questura e LND». 

Oggi il Legnano ha risposto così: «In relazione agli eventi accaduti durante il play out Legnano-Castellanzese al Sportitalia Village di Verano Brianza, la società AC Legnano desidera esprimere la propria posizione e chiarire alcuni aspetti fondamentali relativi alla responsabilità degli eventi di ordine pubblico.

Prima di tutto, è essenziale sottolineare che la società AC Legnano non ha competenze né strumenti per garantire l'ordine pubblico durante gli eventi sportivi. Questa responsabilità rientra nelle competenze esclusive delle forze dell'ordine, come stabilito dall'articolo 12 del Decreto Legge n. 8/2007, che prevede l'organizzazione di dispositivi di sicurezza adeguati per eventi sportivi di ogni livello.

Inoltre, l'intervento di privati cittadini non autorizzati a svolgere funzioni di polizia e ordine pubblico potrebbe non solo essere illegale, ma anche aggravare la situazione, come indicato dall'articolo 18 della legge n. 152/1975 sulla sicurezza pubblica, che vieta espressamente attività di vigilanza privata non autorizzata.

L'AC Legnano, in quanto parte lesa da questi eventi, che hanno causato danni significativi sia alla proprietà che all'immagine del club, intende tutelarsi attraverso la denuncia contro ignoti per i reati di danneggiamento e disturbo dell'ordine pubblico, come previsto dall'articolo 635 e 659 del Codice Penale.

Infine, la società ribadisce la sua totale condanna per gli atti di vandalismo verificatisi e la piena fiducia nel lavoro delle autorità competenti per identificare e perseguire i responsabili, nel rispetto delle norme vigenti.

La società è impegnata a collaborare pienamente con la Questura e la Lega Nazionale Dilettanti per fornire tutte le informazioni e le immagini necessarie a supporto delle indagini».

Redazione


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