Il giorno è arrivato, Giovanni Fietta lascia il calcio giocato. Lo aveva preannunciato nell’ultimo post partita in casa, dopo la sfida con la Virtus Verona. E oggi, la Pro Patria con un comunicato e un video, proprio in mezzo al campo da calcio dello Speroni, ha annunciato l’addio del suo capitano.
IL COMUNICATO
Grazie Gio…
Come se lo “Speroni” fosse stracolmo di tifosi, come se la curva cantasse a squarciagola, come se tutti si alzassero ad applaudire…
Oggi, dopo 518 partite nei professionisti, di cui 152 in maglia biancoblu, Giovanni Fietta lascia il calcio giocato.
Potremmo continuare a snocciolare presenze, chiusure difensive, passaggi, incitamenti ai compagni, gare con la fascia da capitano sul braccio e allenamenti sempre svolti con massimo impegno e dedizione: ma sarebbe troppo semplice.
Grazie Giovanni per quello che è stato e per quello che sarà: le porte della Pro Patria per te saranno sempre aperte… La storia continua!
IL VIDEO DI CAPITAN FIETTA
«È arrivato il giorno, anche se non avrei mai voluto, però purtroppo il tempo non si può fermare - queste le prime parole pronunciate dal capitano - Ho deciso di smettere, smettere con il calcio giocato».
Che ha poi spiegato: «È stata una decisione ben ponderata, che è maturata negli ultimi sei mesi in cui ho capito che tutto quello che potevo dare, l’avevo dato. È come se il treno fosse arrivato in stazione, quindi è ora di scendere da quello e salire su un altro che mi porterà chissà dove. Sicuramente con entusiasmo e con la voglia di mettersi in gioco con un altro percorso e vedremo cosa sarà».
«In questo momento mi vengono in mente mille cose da poter dire, però io posso solo che ringraziare tutti i compagni, gli allenatori e i presidenti che ho avuto il piacere di incontrare nella mia carriera. Che mi hanno dato l’opportunità di fare il lavoro più bello del mondo, di stare in questo campo di calcio e di divertirmi», ha continuato.
Poi, il pensiero alla persona che ha accanto: «Ci tenevo a ricordare una cosa. Credo di essere fortunato che in questo percorso ho avuto a fianco a me una donna meravigliosa che mi ha accompagnato in tutti questi anni e mi ha dato la possibilità di avere due meravigliosi bambini. Questa è una forza che mi ha accompagnato nei momenti di difficoltà».
Anche alla mamma e al papà: «Penso di aver messo in campo sempre, al di là delle qualità tecniche, fisiche, tattiche che si vanno a vedere nel calcio, dei valori, in tutti i posti dove ho avuto la fortuna di poter giocare. Questi valori mi sono stati trasmessi dalla mia famiglia, quindi un grandissimo ringraziamento perché se sono la persona che sono è merito loro».
E, infine, alla società: «Qui, alla Pro Patria, ho avuto la fortuna di trovare una seconda famiglia nella presidentessa Patrizia Testa e nel direttore, che è la persona che mi ha voluto. Non smetterò mai di ringraziarli».
M. S.