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Sociale | 06 aprile 2024, 10:51

Ambulanze e non solo: la mano tesa di Croce Rossa al territorio, fra Gallarate e l’aeroporto

Il Comitato locale svolge attività impegnative con tossicodipendenti, homeless, migranti, disabili. Una sessantina i volontari impegnati in “Obiettivo inclusione sociale”, anche a Malpensa, Somma Lombardo, Tradate, Cassano Magnago. Azioni spesso di lungo corso e sempre più importanti. La presidente, Monica Trotta: «Collaboriamo e facciamo rete con associazioni e istituzioni per rispondere, per portare avanti i nostri principi di umanità e imparzialità»

Cri Gallarate - Obiettivo Inclusione Sociale

Cri Gallarate - Obiettivo Inclusione Sociale

Il Comitato Cri di Gallarate è da anni impegnato in progetti rivolti all’ambito sociale che focalizzano l’attenzione nei confronti delle più svariate situazioni di fragilità presenti sul territorio. Dalla dipendenza da stupefacenti e dall’abuso di alcol in città alle persone senza fissa dimora che dormono in aeroporto a Malpensa, dal problema dei migranti e della loro accoglienza e assistenza alle attività a servizio dei diversamente abili, alla fornitura di presidi ortopedici: Croce Rossa è presente e attiva sul territorio con i suoi volontari, stando al passo con le esigenze della società. «Molti di questi progetti nascono anni fa nel Comitato CRI di Gallarate ma solo negli ultimi anni sono stati particolarmente potenziati e valorizzati – spiega Emanuela Bellora, referente Obiettivo Inclusione Sociale – tanto che abbiamo subito avuto ampio riscontro da parte della popolazione proprio perché rispondono concretamente alle esigenze della società. Così non sono più progetti in secondo piano bensì veri e propri punti di forza del nostro Comitato. Sono molto contenta di questo risultato tanto più che ogni volontario, di ogni età, può trovare un proprio ambito dove mettersi al servizio». I progetti dell’Obiettivo Inclusione Sociale impegnano circa 60 volontari CRI.

Sperare In Strada

Nasce dall’unione di due progetti antecedenti: Sperare e Piano Freddo. Il primo è il più storico, nato fra gli anni’90 e il 2000, testimonia da sempre il lavoro di squadra tra volontari e Infermiere Volontarie. Rivolto ai consumatori di sostanze stupefacenti, con un presidio in stazione ferroviaria tre volte la settimana, prevedeva la distribuzione di materiale sterilizzato (siringhe) per arginare infezioni. Il secondo invece è nato cinque anni fa, attivo nei mesi invernali con una unità di strada per portare coperte e sacchi a pelo ai senza fissa dimora, con percorsi itineranti e in stazione ferroviaria. Vista la necessità di dare continuità all’aiuto il Comitato decide di proseguire il servizio tutto l’anno e il progetto da Piano Freddo diventa In Strada Insieme. I due progetti da qualche mese sono uniti in quello che chiamiamo Sperare In Strada. I nostri volontari effettuano uscite stanziali e itineranti in luoghi sensibili a episodi di tossicodipenedenza, stazioni di emarginazione e disagio nella città di Gallarate, in particolare nei pressi della stazione e aree limitrofe. Ci occupiamo di attivare relazioni per guidare le persone che incontriamo verso una graduale consapevolezza delle loro situazioni e orientarle in un percorso di aiuto e/o di disintossicazione orientandole verso le strutture più idonee. Il progetto è fondamentale per mappare bisogni e disagi sommersi, mediare i conflitti presenti sul territorio, diffondere corrette norme di tutela della salute, per prevenire contagi e diffusione di malattie.

Lost & CRI

Il progetto vede i volontari impegnati presso l’Aeroporto di Malpensa con i senza tetto in parte stanziali oppure che vi dormono. Attiviamo relazioni per guidarli verso una graduale consapevolezza delle loro situazione e orientarle in un percorso d'aiuto. Il progetto è fondamentale per mappare bisogni e disagi sommersi, mediare i conflitti presenti sul territorio. In collaborazione con SEA, Polaria e le Amministrazioni Comunali del territorio. E’ un progetto nato circa 7 anni fa (2017/2018) grazie a una convenzione con SEA rinnovata ogni due anni che prevede una visita in aeroporto Malpensa di un   gruppo di volontari, (da 2 a 4) una volta alla settimana per prestare servizio di avvicinamento e contatto con i senza fissa dimora, italiani e stranieri, che dormono in aeroporto, per indicare loro centri di accoglienza nei territori vicini di Busto Arsizio e Gallarate.

Case Nuove

«Il progetto – spiega Emilio Laffranchi di CRI - è nato per dare una collocazione decorosa a persone che fino a questo momento hanno vissuto in alcune abitazioni di Case Nuove senza alcun servizio: né luce, né acqua e riscaldamento. In questi anni grazie all’acquisizione di una residenza (collocata presso la Casa Comunale del Comune di Somma Lombardo) si è potuto dare dignità e far acquisire un lavoro, anche con un contratto stabile, alla quasi totalità delle persone ospitate. Avendo una residenza ufficiale è divenuto anche più agevole svolgere tutta la burocrazia che riguarda permessi di soggiorno, carte di identità, codice fiscale etc.. Il tutto è sempre stato svolto in collaborazione con l’Assessore ai Servizi Sociali e Vice Sindaco Stefano Aliprandini. Un po’ di storia: il 14 settembre 2017 viene nominato un supervisore tecnico per la gestione dell’immobile Case Nuove Somma Lombardo a firma dell’allora presidente CRI, per seguire il comodato d’uso gratuito dell’immobile de localizzato di due appartamenti sito in via G. Moreno 22, frazione Case Nuove. Nel novembre 2017 inizia la convenzione con il Comune di Somma Lombardo, ad oggi rinnovata fino al 2025. Sono stati ospitati all’inizio della convenzione 9 ospiti e una minore, di cui 7 provenienti dal Ghana, uno dal Marocco e uno dalla Nigeria; ad oggi sono alloggiati 9 ospiti (4 provenienti dal Ghana, uno dalla Nigeria e 4 italiani) e una minore, per un totale di 16 ospiti dal 2017 ad oggi. I volontari di Croce Rossa hanno innanzitutto in stabilito delle regole chiamate “Patto di Buona Convivenzain varie lingue, esposte nell’appartamento e fatte sottoscrivere ad ognuno degli ospiti per la gestione e il pagamento delle utenze (luce e riscaldamento) e la gestione delle opere di manutenzione, l’incasso dei versamenti volontari degli ospiti per le spese di gestione e la pacificazione delle piccole incomprensioni tra ospiti. Con il Comune di Somma Lombardo – Assessorato ai Servizi Sociali la Croce Rossa ha avviato un percorso con gli assistenti sociali per il reinserimento sociale degli ospiti, il ricongiungimento familiare e il rimpatrio con progetti personalizzati».

Attività rivolta ai migranti presso CAS C.R.I. Tradate

Siamo presenti dal 2015 in supporto al Centro di Accoglienza Straordinaria di Tradate. La nostra presenza settimanale è mirata a supportare attività di alfabetizzazione in collaborazione con un maestro del CPA di Varese. Questo progetto è testimonianza della collaborazione continua e costante con il Comitato CRI di Tradate.

Attività rivolta ai disabili in collaborazione con l’Associazione Familiari Persone Disabili (A.F.P.D.) di Cassano Magnago

Il progetto “Ora con noi ci sono mille ragioni per sorridere” è iniziato nel 2014 e quindi è attivo da 10 anni. I volontari di Croce Rossa incontrano i ragazzi del Centro per persone disabili due domeniche pomeriggio al mese e ci occupiamo principalmente di portare ai ragazzi un paio d’ore di allegria e spensieratezza attraverso attività ludico ricreative pensate appositamente per far sì che tutti i ragazzi, indipendentemente dalle loro disabilità, vengano coinvolti. Il Centro ospita adulti con varie disabilità fisiche e/o mentali. Di seguito, le testimonianze dei volontari CRI Viviana di Franco, Monica Murru, Alicia Steccanella, Giulia Ammendola, Andrea Lampugnani, Vanessa Giorgia Ferrari, Nicole Pietra, la tirocinante Simona e le sorelle Verzelletti.

«Questo servizio lo faccio perché mi riempie il cuore di gioia sempre ogni volta che sto con i ragazzi, e mi ha insegnato a non lamentarmi più per le sciocchezze. Mi diverto insieme a loro; se stanno bene, io sto bene con loro».

«Ho conosciuto AFPD tramite il mio tutor che mi ha assegnato un turno in tirocinio. Io stavo vivendo un brutto periodo, era appena mancata la mia nonna. Mi sembrava di non avere più interesse per nulla. Eppure quel giorno conoscere quei ragazzi mi ha fatto bene, è stata una bella scoperta e ognuno di loro mi ha conquistata! Ho finito il turno con un sorriso e ho deciso di tornare! Con alcuni ragazzi ho legato di più ovviamente, ma in sintesi devo dire che io turni con i ragazzi mi portano sempre allegria e buonumore, direi anche spensieratezza, e ringrazio sempre per questa opportunità! Stare con loro è un bell’insegnamento di vita».

«La prima volta l’emozione è stata forte, all’inizio ero timorosa di sbagliare a pormi con i ragazzi ,a vedendo l’entusiasmo con sui sono stata accolta è passato tutto in secondo piano. Credo che questa attività rappresenti in pieno il senso del volontariato perché con poco li vedi felici e quando esci da lì lo sei anche tu. Mi avete detto che sono stata brava con i ragazzi ma in realtà sono loro che ti coinvolgono e ti accolgono come uno di loro».

«Avevo uno zio con una patologia mentale, forse anche un po’ per questo mi sono avvicinata a questa attività. Sono grata che si siano state persone che lo hanno fatto per lui e gli hanno permesso di essere felice, per quanto la patologia gli concedeva, e anche che abbiano portato del sollievo a mia nonna che lo accudiva. Sono attività di cui si parla poco ma che dovrebbero essere valorizzate di più».

«Mi sono trovata benissimo fin dal primo turno, ed ero anche in tirocinio quindi ero anche un po’intimidita e invece mi piace molto questa cosa che in primis ci divertiamo noi e facciamo tanto divertire. Loro sanno davvero riassestarti le priorità e poi ti sanno accogliere in una maniera eccezionale. Alla fine arrivi lì per dare tu a loro una carica, in realtà torni che sei più carica tu. Mi piace tanto il gruppo che si è formato, quindi grazie ancora perché sei molto presente, non si sentono le differenze fra chi c’è da tempo nel gruppo e chi invece è appena entrato. E’ un gruppo molto di condivisione, partecipazione e disponibilità. Questo progetto è stata una bellissima scoperta e voglio continuare. C’è un’ottima comunicazione fra noi e con l’Associazione stessa. Mi piace che nonostante loro abbiano diverse disabilità, però in tutti i turni mi sembra che sono tutti sullo stesso piano coinvolgendoli tutti e farli felice scalda tantissimo il cuore. Fa venire voglia di fare sempre meglio».  

Attività di comodato d’uso presidi ortopedici

Questo progetto è nato circa 30 anni fa per avviare una raccolta fondi permanente. Oggi è diventato uno dei servizi di punta dell’ambito sociale e consiste nel prestito all’utente, in cambio di una oblazione, di materiale ortopedico come carrozzine, deambulatori, stampelle, letti, etc. Il compito del volontario è quello di raccogliere i dati dell’utente e fornire il materiale necessario. Al pubblico è aperto uno sportello nella sede CRI di Gallarate tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 18, e due mattine a settimana il mercoledì e il sabato dalle 10 alle 12. Nel 2023 abbiamo stimato circa 1062 pratiche; l’80 per cento degli utenti ha rinnovato più di una volta il prestito del presidio. Nella sede di Somma Lombardo (lo sportello è aperto tutti i pomeriggi) lo scorso anno sono stati circa 200 gli utenti che hanno fatto richiesta di presidi; è possibile fare richiesta anche presso la sede di Sumirago e oggi anche a Cassano Magnago.

La presidente del Comitato CRI di Gallarate Monica Trotta: «La presentazione di questi progetti chiude il cerchio delle attività che attualmente il nostro comitato svolge in ambito sociale. Volutamente presentate insieme e "ultime"...perché è proprio per chi spesso non viene visto dalla società che Croce Rossa c'è. Il Comitato  di Gallarate c'è e continuerà ad esserci. Ci siamo in tutte quelle situazioni di vulnerabilità proprie di questa società tanto attenta all'apparire ma a volte distratta nei confronti di chi per difficoltà incontrate o scelte sbagliate si trova un una condizione vulnerabile. Collaboriamo e facciamo rete con altre associazioni per rispondere, per tendere una mano, per portare avanti i principi di umanità e imparzialità. Sono orgogliosa ancora una volta di rappresentare questo Comitato!»

Redazione

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