Ok, sta piovendo e se si alza lo sguardo sta pure nevicando. Consoliamoci così: fervono i preparativi per le feste di primavera a Busto Arsizio. Quelle gettonatissime per la partecipazione della gente, ma anche per lo spirito di appartenenza che creano in una città che naviga sugli 84mila abitanti. Se sempre è stato così, tutto ciò si è accentuato dopo la pandemia, con la voglia di socialità che ha ripreso quota.
Gli Amici di San Giuseppe hanno annunciato le date della festa che intratterrà Busto Arsizio per tre settimane al parco di viale Stelvio. Dal 24 aprile al 12 maggio, quindi un periodo lungo e intenso durante il quale permettere alla gente di condividere ore semplici e speciali: menù, musica, intrattenimento vario, momenti religiosi e di riflessione. Tutto per una delle feste più amate, che trascina con entusiasmo i bustocchi nel giardino davanti alla chiesa di San Giuseppe e all'ospedale.
Il fischio d'inizio però risuonerà per l'altra colonna delle tradizionali feste, ovvero quello della Madonna della Veroncora. Anche in questo caso, il programma si è ampliato ed è diventato sempre più interessante di anno in anno.
Si parte lunedì 1 aprile: la Pasquetta una data chiave, oltre ovviamente che per il significato religioso, per la tradizione a Busto. Coloro che restano in città il Lunedì dell'Angelo, si dirigono a colpo sicuro in largo San Grato con il richiamo dei trattori che, dopo aver sfilato nel centro bustocco, arrivano davanti alla chiesetta. Qui alle 10.30 viene celebrata la messa e si attendono i mezzi che fanno la delizia dei piccini ma non solo. È l'eco della Busto contadina che attira diverse generazioni.
Ma la festa durerà una settimana intera, fino al 7 aprile, grazie all'impegno degli Amici della Madonna in Veroncora con la parrocchia del Redentore.
Fine delle trasmissioni? No, perché intanto scalda i motori anche la festa di Madonna in Campagna a Sacconago. Location, l'oratorio di San Luigi. Creerà un ponte tra la Veroncora e San Giuseppe, visto che si svolgerà dal 19 aprile al 2 maggio.
Sì, mancano ancora dei giorni, ma non troppi. Soprattutto, saranno le feste pienamente ritrovate, quelle che si sono lasciate in modo definitivo alle spalle il periodo del Covid con l'eco delle sue limitazioni.