La via d’accesso al Polo della sicurezza alle Fontanelle, tra Malnate e Vedano Olona, da oggi porta il nome di Giuseppe Zamberletti, il “padre” della moderna Protezione civile.
Nel giorno del quinto anniversario della scomparsa dell’ex ministro varesino, che nel 2013 tagliò il nastro alla sede della Prociv e Polizia provinciale, è stata scoperta la targa che ne porta il nome. «Ma ci ritroviamo qui tra un anno, quando il progetto sarà completato, così gli intitoliamo non solo la via d’accesso ma tutto il centro», è la «provocazione» del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.
La cognata taglia il nastro
Alla cerimonia erano presenti i massimi rappresentanti delle istituzioni: dalla Provincia – promotrice dell’iniziativa – alla Regione, con il governatore Fontana e l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, ma anche il vicepresidente del Consiglio regionale Giacomo Cosentino e i consiglieri Samuele Astuti, Giuseppe Licata ed Emanuele Monti. Con loro anche il prefetto Salvatore Pasquariello, che ha rimarcato l’importanza del centro delle Fontanelle, e diversi sindaci del territorio.
Ma c’erano soprattutto gli uomini e le donne della Protezione civile, con l’inconfondibile divisa gialla e blu A loro Bertolaso, per dieci anni direttore del dipartimento della Prociv della presidenza del Consiglio e commissario straordinario in diverse emergenze, ha stretto la mano quasi uno a uno, intrattenendosi per qualche foto di gruppo.
A tagliare il nastro è stata Francesca Bertazzoni, cognata di Zamberletti: «Con grande piacere mi trovo qui a celebrare questa bella iniziativa, che riconosce al senatore le grandi capacità organizzative, che gli hanno permesso di organizzare questa grande impresa: la Protezione civile», ha detto. Ricordando il «valido e silenzioso aiuto fornito dalla moglie Giovanna Bertazzoni».
Il cartello con il nome di Zamberletti è stato scoperto dal braccio di un mezzo della Prociv.
Un «lavoro di squadra» partito dalla Provincia
A fare da cerimoniere è stato il presidente della Provincia Marco Magrini: la paternità dell’iniziativa, infatti, è di Villa Recalcati. «Ma tutti gli enti coinvolti hanno fatto un grande gioco di squadra. È così che si ottengono i risultati», ha sottolineato il consigliere delegato alla Protezione civile Alberto Barcaro, autore della mozione approvata da tutta l’assise.
Ed è così che «riusciamo a guadagnare la fiducia dei cittadini», ha aggiunto il sindaco di Vedano Cristiano Citterio. Mentre Irene Bellifemine, prima cittadina di Malnate, l’altro comune interessato dal Polo della sicurezza, ha colto l’occasione anche per sollecitare la Regione a prendersi cura delle strade attigue alla struttura e a realizzare il progetto del “peduncolo”.
Il sindaco di Varese Davide Galiberti, invece, ha invece ricordato che a Zamberletti è dedicata una scuola di un piccolo Comune in provincia di Como, Caslino D’Erba: «L'hanno scelto i bambini».
«Un politico diventato un grande tecnico»
Il governatore Fontana si è invece soffermato sullo «spirito di concretezza, capacità di fare, voglia di affrontare i problemi e di non nascondersi dietro alle pastoie burocratiche» di Zamberletti. «Ebbe l’intuizione di capire che il nostro Paese aveva bisogno di dotarsi di uno strumento per le emergenze che purtroppo si verificano anche troppo spesso. E lui riuscì a organizzarlo nel modo migliore, grazie anche a persone come Guido Bertolaso, il rappresentante più importante della Protezione civile».
Proprio Bertolaso, a lungo collaboratore di Zamberletti, lo ha definito «un politico diventato un grande tecnico».
«Si è occupato di emergenze umanitarie – ha ricordato –. In generale, amava capire i problemi del momento e sapeva trovare le soluzioni più intelligenti e innovative. Sapeva comprendere le difficoltà della gente e immedesimarsi nelle difficoltà. E con grande umiltà, si metteva a disposizione di tutti per risolvere insieme i problemi».
L’assessore ha rivelato di aver chiuso nei giorni scorsi il briefing con i direttori di Asst e Ats con la prima pagina del Mattino che, dopo il terremoto in Irpinia, titolava a caratteri cubitali “Fate presto”: «Quello è il messaggio di Zamberletti».
Le parole di Fontana e Bertolaso