La guerra. Del 2023 questo è da scacciare per la Famiglia Sinaghina. Il tema, assai condiviso da tutti quanti, sarà il focus della giöbia che il sodalizio coordinato da Simone Colombo propone per l’edizione 2024 del fantoccio. «Visto che quando si costruisce la giöbia si pensa alle cose brutte dell’anno precedente, abbiamo pensato alle guerre che stanno devastando l’Ucraina e il Medio Oriente – spiega Colombo – Così abbiamo costruito un fantoccio che parla di guerra. C’è un bosco con al centro una signora che porta in mano un mondo pieno di guerra con accanto ai piedi delle armi. Dunque quello che vogliamo bruciare è la guerra».
Ma c’è di più: allegata alla “signora” guerra ci saranno poesie scritte in dialetto da Antonio Tosi e Carla Mocchetti che appunto descrivono la giöbia. Per realizzarla c’è voluto più di un mese. La giöbia del sodalizio di Sacconago sarà portata in piazza Santa Maria giovedì 25 gennaio dalle 8 e alle 19 sarà bruciata insieme agli altri fantocci in via Einaudi.
Al termine la Famiglia Sinaghina organizza alle 20 una cena al ristorante “A Curti” con risotto e luganiga, polenta e bruscitti, insomma piatti della tradizione bustocca.
Quest’anno per il sodalizio di Sacconago c’è una novità. «Mentre prima questa festa era vissuta a Sacconago – prosegue Colombo – con il rogo del fantoccio e la cena, quest’anno abbiamo deciso di unirla al Gruppo Carnevale e portarla in centro a Busto Arsizio».