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Sociale | 06 gennaio 2024, 08:00

Chi vuole essere volontario. Il carcere e l'appello, perché «non esistono ragazzi cattivi»

Venerdì al teatro Sant'Anna di Busto storie di cadute e risurrezione. Intanto ci si può iscrivere al corso di formazione per aiutare

Chi vuole essere volontario. Il carcere e l'appello, perché «non esistono ragazzi cattivi»

Non esistono ragazzi cattivi. Sono "le storie di cadute e risurrezione" che riecheggeranno venerdì prossimo, 12 gennaio, al teatro di Sant'Anna di Busto Arsizio a mettere a fuoco la realtà del carcere e soprattutto di "oltre il carcere". Ma la Valle d'Ezechiele, con don David Maria Riboldi, nel richiamare a questo appuntamento, non a caso lega un altro appello: quello a diventare volontari.

A portare le proprie energie, tempo e vita, in casa circondariale perché prevalga sempre più la risurrezione alla caduta.

Venerdì 12 gennaio alle 21, in teatro arriveranno don Claudio Burgio e i ragazzi di Kayròs a raccontarsi, nel buio ma in particolare dentro la luce: storie di ripartenza nella vita dopo il carcere minorile Beccaria. Qui, don Claudio è cappellano. L'evento è a ingresso libero: si può lasciare un contributo per "La Valle di Ezechiele", organizzazione di volontariato definita "sorella della cooperativa".

Ma il richiamo è appunto a vivere anche l'esperienza di volontario. Perché sabato 20 gennaio prenderà il via il corso per chi vuole diventarlo nella casa circondariale di via Cassano. Per iscriversi, si trova il QR code QUI.

Ma. Lu.

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