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Busto Arsizio | 15 dicembre 2023, 06:30

VIDEO. Standing ovation in basilica per il concerto di Natale

San Giovanni affollatissima per il tradizionale appuntamento. Alla bacchetta del maestro Alessandro Consentino, applaudite le performance di Teresa Iannello e Moris Pradella

VIDEO. Standing ovation in basilica per il concerto di Natale

Un connubio tra la musica di ieri oggi e domani che ha fatto riflettere su sentimenti come generosità, solidarietà e condivisione. È stato un vero e proprio viaggio attraverso brani della più pura tradizione natalizia il “Canto di Natale” che ieri sera, giovedì 14 dicembre, ha deliziato una folla di persone accorse nella basilica di San Giovanni per il tradizionale concerto organizzato dall’amministrazione comunale di Busto Arsizio.

Ha preso spunto dalla favola di Dickens il “Canto di Natale” e Teresa Iannello e Moris Pradella accompagnati da un ensemble musicale con quartetto d’archi, pianoforte, contrabbasso, chitarra e percussioni, alla bacchetta del maestro Alessandro Cosentino, hanno saputo magistralmente interpretare il repertorio.

Così, intonando Meditation de Thais, What a wonderful world, Have yourself a merry little Christmas e Silent night hanno catturato consensi dal pubblico. Che non ha esitato ad applaudire e ad accompagnare battendo le mani anche la seconda parte del concerto quando si sono susseguite le note di The Christmas song, Last Christmas, Let it snow, Autumn leaves, Dio fa' qualcosa, Imagine, Hallelujah, Guardastelle, All i want for Christmas is you e L’anno che verrà.

A fare gli onori di casa il sindaco Emanuele Antonelli con assessori e consiglieri comunali: «Una serata per condividere la magia del Natale – ha esordito - È importante guardare avanti: il futuro presenta sfide e opportunità e sono fiducioso che la città le affronterà con un atteggiamento sereno e positivo. Fra qualche giorno inaugureremo il sottopasso di Sant’anna, ma il futuro si prospetta con altre opere all’orizzonte, tese a ricostruire l’identità di Busto Arsizio. Fervono dunque tante novità. Vi invito, nonostante il periodo di guerre, a non perdere fiducia e speranza: non smettiamo di impegnarci a trovare condizioni per un cambiamento.Vi auguro un anno nuovo all’insegna di una maggiore serenità».

Gli ha fatto eco monsignor Severino Pagani: «Questa serata rappresenta un momento per gustare la bellezza dello stare insieme. È una serata all’insegna di arte, storia fede. Abbiamo bisogno di queste tre dimensioni. E questo luogo esprime bene l’arte che ci accomuna e che fonde le coscienze. È un momento che ci caratterizza come popolo alla ricerca della pienezza della vita e come momento per uscire dalle nostre case, uscire dai nostri egoismi: è la forza delle relazioni che rende la nostra vita alta. Il linguaggio della fede è in profondo cambiamento: mette nei cuori una provocazione straordinario, è un linguaggio che ci spinge a guardar in alto».
Presenti anche il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello e il Generale della Guardia di Finanza Crescenzo Sciaraffa.
Al termine, panettone e rinfresco in piazza.

Laura Vignati

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