Anche quest’anno gli abitanti di Marnate hanno dimostrato di non riuscire a stare lontano dalla storica Sagra di Santa Croce, che, nei suoi quattro giorni di apertura, ha come sempre registrato il tutto esaurito.
Moltissime persone non solo hanno scelto di passare una serata godendosi l’intrattenimento organizzato per l’occasione dai volontari della Pro Loco, ma hanno voluto ritornare anche nei giorni successivi per non perdersi nulla e gustare le specialità preparate allo stand gastronomico.
Un tutto esaurito che, come prevedibile, ha portato grandissima soddisfazione ai più di cento volontari che si sono dati il turno per poter offrire ai propri concittadini un’occasione per godersi l’ultimo caldo della stagione in compagnia della famiglia, degli amici e dei vicini.
«Devo dire che l’affluenza che abbiamo avuto per tutta la durata della Sagra non può che farci piacere – ha commentato il presidente della Pro Loco Davide Pedrotti – e il fatto che tanti abbiamo voluto stare con noi per più di una sera ci regala grande soddisfazione, perché significa che anche quest’anno siamo riusciti a creare un evento in grado di riunire e far divertire chi abita a Marnate e nei comuni limitrofi».
Ma non solo la Pro Loco si è data da fare per creare momenti che potessero attirare l’interesse dei propri concittadini; anche la Protezione Civile di Marnate ha voluto fare qualcosa per rendere più “emozionante” il fine settimana, realizzando nell’ambito della festa “Aiutiamo”, un’iniziativa che ha visto protagonisti non solo i volontari marnatesi, ma anche i rappresentanti di altre importantissime realtà.
Nel pomeriggio di domenica, dunque, le porte della sede dell’associazione, che si trova proprio dietro all’area feste, si sono aperte per permettere a grandi e piccoli di conoscere il lavoro della CRI, dell’Esercito e dei Vigili del Fuoco, che hanno suscitato l’ammirazione dei presenti spegnendo un incendio (simulato) sul tetto dell’edificio.
Una quattro giorni del genere, però, richiede moltissimo lavoro e una grandissima dedizione, e è impossibile fare il bilancio di quest’esperienza senza dedicare un pensiero a tutte le persone che hanno lavorato dietro le quinte.
«Da parte mia non possa fare altro che ringraziare di cuore tutti i volontari che hanno lavorato fianco a fianco con noi per rendere tutto questo possibile – conclude Pedrotti – senza di loro non riusciremmo a dare vita alla Sagra, e questa importantissima tradizione sarebbe destinata a svanire».