In campo calcistico si sa che i derby sono partite particolarmente sentite dai tifosi, e che spesso ad essere considerati tali non sono solo i confronti in cui scendono in campo le formazioni della stessa città, ma anche quelle di località molto vicine tra loro.
Ed è stato un po’ un derby quello che si è giocato ieri a Castellanza, che ha ospitato in casa il Legnano - LEGGI QUI -, e, proprio come per ogni derby che si rispetti, non sono mancati momenti di tensione fuori dal campo.
Per una volta, però, non si tratta di scontri accessi che hanno portato a ripercussioni gravi, ma semplicemente di atti di disturbo che non hanno causato conseguenze alle persone e non hanno impedito il regolare svolgimento della partita.
La rivalità tra i tifosi della Castellanzese e quella del Legnano non è certo una novità, e per questo il confronto era già attenzionato dalla questura, che per l’occasione ha voluto stilare alcune linee guida per permettere il sereno svolgimento della partita e un presidio in prossimità dello stadio.
Ed è così che all’ingresso alcuni tifosi della squadra in trasferta sono stati informati di doversi sedere nel settore “Ospiti”, per fare in modo che anche sugli spalti si potesse assistere serenamente e in sicurezza allo spettacolo.
«Questa decisone non è stata apprezzata dagli ultrà del Legnano – spiega il consigliere Angelo Soragni, presente alla partita – che volevano un accesso libero ai posti a sedere; da qui la loro decisione di non entrare allo stadio per protesta e di inneggiare alla loro squadra da fuori dai cancelli».
Dall’esterno dello stadio, dunque, cori, tamburi e tifo sostenuto hanno accompagnato la squadra del Legnano per tutta la durata del primo tempo, sino a quando i tifosi a detta di alcuni presenti già molto “allegri”, hanno deciso di lasciare la strada e tornarsene a casa.
Una vicenda che forse ha creato un po’ di timore in parte del pubblico presente, che ha dovuto confrontarsi con il chiassoso gruppo di persone fuori dallo stadio per poter raggiungere il campo, ma che per fortuna non ha causato conseguenze di sorta e si è risolta senza la necessità di pesanti interventi da parte delle forze dell’ordine.