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Valle Olona | 09 agosto 2023, 08:00

Olgiate, via Goito: c'è da spostare un'antenna... anzi no

Le compagnie telefoniche avrebbero presentato la documentazione necessaria per installare le antenne sulla struttura. «Constatiamo come gli strumenti della vita democratica del nostro Paese siano poco utili di fronte agli interessi privati» l'amara constatazione dei residenti olgiatesi del Rione Sant’Antonio

Olgiate, via Goito: c'è da spostare un'antenna... anzi no

Pare avviarsi a una conclusione, sicuramente sgradita ai residenti, la vicenda che ha visto gli abitanti del Rione Sant’Antonio battersi per evitare l’installazione di una nuova antenna per le telecomunicazioni all’interno del quartiere.
Ad annunciarlo sono gli stessi cittadini, che in una nota spiegano come siano venuti a conoscenza del fatto che, negli scorsi giorni, alcune compagnie telefoniche abbiano presentato la documentazione necessaria per installare le antenne sulla struttura situata in via Goito.

«Questo evento – spiegano i rappresentanti dei residenti – è il preludio all’installazione effettiva dei ripetitori, e giunge al termine di lunghi mesi nei quali ci siamo mossi dialogando sia con l’amministrazione, sia con la proprietà del terreno su cui sorge l’antenna.
Da febbraio ad oggi abbiamo fatto tutto ciò che era in nostro potere per fare in modo che ciò non avvenisse, a differenza, forse, di chi aveva la possibilità di modificare effettivamente il corso degli eventi
».

Sin dall’inizio dei lavori, infatti, gli abitanti del rione si sono mossi con una protesta pacifica in consiglio comunale, a cui è seguita una raccolta firme che in pochissimi giorni ha raggiunto i 180 nominativi.
In seguito, grazie ad alcune mozioni e interrogazioni presentate dalle minoranze consiliari, anche all’interno della pubblica assise qualche mese fa si è discussa la necessità di avere un apposito regolamento per regolare l’installazione di questo tipo di strutture, e i cittadini hanno incontrato diverse volte anche l’amministrazione per discutere il da farsi.

«Nell’ultima di queste riunioni – proseguono gli abitanti della zona – svoltasi nella mattinata di giovedì 6 luglio alla presenza del proprietario del terreno, siamo riusciti ad ottenere l’invio di una lettera, firmata da lui e dal sindaco, in rappresentanza di tutta la cittadinanza, per richiedere quantomeno lo spostamento del palo in una zona più remota della proprietà, il più lontano possibile dalle abitazioni.
A questa lettera l’azienda responsabile dei lavori non ha mai risposto, e ora scopriamo che le compagnie telefoniche installeranno a breve i ripetitori
».

La battaglia del Rione Sant’Antonio contro l’antenna pare dunque persa. Questa (amara) conclusione ha portato i cittadini che abitano al confine con Solbiate a fare alcune riflessioni.
«La coincidenza temporale di questo evento con l’inizio del mese di agosto – conclude la nota inviata dai residenti – ci fa anche sospettare che le mancate risposte siano legate alla volontà di approfittare del fisiologico silenzio dell’opinione pubblica tipico dei mesi estivi per portare a termine i lavori, bloccati grazie al nostro intervento da ben sei mesi.
Vorremmo infine constare come gli strumenti della vita democratica del nostro Paese siano poco utili di fronte agli interessi privati, siano quelli dell’azienda, delle compagnie telefoniche o della proprietà del terreno
».

Loretta Girola

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