I residenti del quartiere Sant’Antonio a Olgiate non demordono e continuano a raccogliere le firme per bloccare i lavori di realizzazione della nuova antenna per le telecomunicazioni. Nel contempo chiedono che il comune si impegni nella creazione di un apposito regolamento che normi la presenza di questo tipo di strutture.
«Siamo più coesi che mai – spiegano i portavoce del gruppo – nella richiesta di rimozione del nuovo ripetitore in via Goito, che si trova a circa 160 metri dall’altra antenna preesistente.
Questo perché riteniamo che la cura della nostra salute, e del territorio in cui viviamo, siano assolutamente prioritari rispetto ad interessi di privati o di compagnie telefoniche.
È per questo che abbiamo chiesto, e continueremo a farlo, se tutte le parti in causa abbiano valutato le potenziali conseguenze sulla salute che una tale infrastruttura può causare, e contemporaneamente vogliamo ottenere la redazione di un regolamento a tutela del territorio e degli abitanti».
Per raggiungere questi obiettivi il gruppo di cittadini ha deciso di interfacciarsi con l’amministrazione, sollecitandola affinché si ponga come interlocutore con le istituzioni e i privati e faccia il possibile per tutelare la salute dei cittadini, anche attraverso la rimozione dell’antenna in costruzione.
«Siamo fiduciosi – proseguono gli abitanti della zona al confine con Solbiate – che l’intervento coeso di tutti, ciascuno per il ruolo che gli compete, possa portare a risultati positivi per la collettività.
Ecco perché riteniamo che sia estremamente importante il contributo di tutta la cittadinanza, dunque anche di chi vive in altri rioni, per fare in modo che non si ripresentino situazioni simili altrove. Siamo convinti che quello che oggi sta succedendo a noi del Sant’Antonio potrà succedere, in un futuro neanche troppo lontano, ad altri quartieri».
Da qui l’invito a tutti gli olgiatesi a far sentire la propria voca anche firmando la petizione. Raccolta firme che in qualche settimana ha già raggiunto quasi duecento adesioni per chiedere la per la rimozione dell’antenna.
«Invitiamo – conclude il gruppo – tutte le persone che non avessero ancora partecipato, ma che desiderano farlo per dare un segnale di ulteriore interessamento della cittadinanza alla nostra istanza, a recarsi domenica 12 marzo dalle 9 alle 12 nei pressi dell’antenna di via Goito».
