/ Economia

Economia | 11 maggio 2023, 07:41

Contratto, tensioni nel mondo dell'arredo

I sindacati: «Riaprite le trattative o sarà ancora mobilitazione». FederlegnoArredo: «Vi siete alzati voi in modo unilaterale dal tavolo, forniteci una data»

foto d'archivio

foto d'archivio

Tensioni nel mondo dell'arredo per il rinnovo del contratto. I sindacati confermano la mobilitazione e minacciano nuove iniziative, se non si riapriranno le trattative; FederlegnoArredo replica: siete stati voi ad alzarvi in modo unilaterale dal tavolo, forniteci una data.

In queste ore FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno «ringraziato nuovamente le lavoratrici e lavoratori del legno e arredo per la massiccia adesione allo sciopero del 21 aprile e per la partecipazione alle relative manifestazioni. Ora ci aspettiamo un gesto di responsabilità da parte di FederLegno e delle aziende associate, anche a fronte degli alti profitti registrati e di quelli attesi nel 2023, riaprendo il tavolo di confronto con posizioni più equilibrate e giuste che riconoscano le ragioni della piattaforma avanzata da noi».  

E ancora: «Intanto la mobilitazione continua, a difesa del contratto collettivo, del giusto salario, del riconoscimento di diritti e formazione, confermando il blocco di tutte le prestazioni straordinarie e dell'istituto della flessibilità. Richiamiamo FederLegno alla responsabilità contrattuale verso le lavoratrici e i lavoratori in un momento così delicato riconoscendo il giusto incremento salariale, in modo da trovare soluzioni positive per le lavoratrici e i lavoratori, che hanno dato un grande contributo allo sviluppo del settore con le loro professionalità, se entro il 31 maggio non vi saranno novità, le segreterie nazionali danno già mandato alle strutture territoriali e alle su di organizzare una serie di iniziative di mobilitazione a sostegno della vertenza da definire a livello locale per i mesi di giugno e luglio«.

Netta la replica della Federazione: «Constatiamo con un certo stupore che mentre le organizzazioni sindacali sono solerti e pronte nel convocare scioperi e darne comunicazione alla stampa, lo sono molto meno nel rispondere alla nostra richiesta - che risale addirittura al 22 febbraio scorso - di sedersi di nuovo al tavolo per riprendere la trattativa da dove gli stessi sindacati l’avevano interrotta.  Ricordiamo infatti ai lavoratori e all’opinione pubblica che ad alzarsi dal tavolo furono – in maniera unilaterale – proprio le Organizzazioni sindacali, quel 22 febbraio, annunciando contestualmente uno sciopero ad aprile che, è evidente, avessero già previsto a prescindere dall’esito dell’incontro. E da quel giorno stiamo ancora attendendo una data per riprendere il confronto».

FederlegnoArredo rinnova l'invito a fornire la data «in cui programmare il proseguimento della trattativa durante la quale – a differenza di quanto sostenuto dai sindacati – non si è mai arrivati neanche a parlare di cifre, proprio per la brusca interruzione unilaterale». A parlare Gianfranco Bellin, presidente della Commissione Relazioni Industriali di FederlegnoArredo che ribadisce la disponibilità già espressa al proseguo delle trattative e rimane in attesa di disponibilità all’incontro.

« Non vogliamo credere – conclude Bellin – che i sindacati abbiano messo in atto lo schema già utilizzato poche settimane fa: far finta di volere un incontro solo per poter proclamare uno sciopero».

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore