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Busto Arsizio | 27 marzo 2023, 14:04

La Ponchielli: cinquanta giovani cantanti, ballerini e strumentisti incantano la platea del Museo del Tessile

Successo ieri, 26 marzo, del concerto tenuto dall’associazione culturale di Busto Arsizio. La vicesindaco e assessore Manuela Maffioli: «Il sodalizio vuole scoprire e far sbocciare i nuovi talenti, creando il pubblico di domani e animando un futuro nuovo e culturale»

La Ponchielli: cinquanta giovani cantanti, ballerini e strumentisti incantano la platea del Museo del Tessile

È stato un trionfo da ogni punto di vista: i quasi 50 giovani, tra cantanti, ballerini e strumentisti, che si sono avvicendati sulla pedana della sala delle conferenze del museo del tessile, hanno conquistato il pubblico (di ogni fascia d'età) intervenuto numeroso, suggellando il valore dei giovani talenti con infiniti applausi.

L'assessore alla cultura Manuela Maffioli, dopo aver informato il pubblico su tutte le iniziative presenti sul territorio che si dedicano a diffondere la cultura tra i giovani e che coinvolgono gli stessi a partecipare attivamente agli spettacoli messi in scena ad esempio da Opera Domani, ha tenuto a sottolineare: «Per noi è un seme quello che viene piantato oggi, un seme per iniziare i più piccoli a scoprire il bello e ad appassionarsi al bello, pensando che tra questi giovani possano esserci dei futuri musicisti, ballerini, cantanti, scenografi, costumisti, registi, perché la cultura è anche lavoro e dà lavoro. Ma normalmente una passione si accende solo quando esiste una scintilla che viene stimolata da qualcosa ed il concorso delle realtà private come La Ponchielli, con il supporto dell'amministrazione comunale, vuole proprio scoprire e far sbocciare i nuovi talenti, creando il pubblico di domani e animando un futuro nuovo e culturale. Grazie alle famiglie che investono nell'evoluzione culturale dei propri ragazzi, perché un ragazzo che si esercita nell'arte, nella cultura, nella musica, nel canto, non sarà solo un individuo migliore per sé e per i propri cari, ma sarà sempre un componente migliore della nostra comunità e quindi il vostro investimento è un investimento di cui beneficeremo tutti».

I piccoli clarinettisti della Scuola Media Benzi di Bresso hanno entusiasmato il pubblico con il loro frizzante e ben interpretato "Theme from New York New York", tutti gli allievi del Liceo Coreutico Musicale Candiani Bausch di Busto Arsizio, hanno dato prova di grande professionalità nell'eseguire brani ora delicati, ora appassionati, ora virtuosistici, sia come solisti che in duo fino al bellissimo concerto vivaldiano per due flauti e orchestra da camera, per concludere una prima parte di altissimo livello qualitativo nell'esecuzione magistrale della "Danza delle ore" tratta dall'opera "La Gioconda" di Ponchielli, offerta dalla neoaccademica del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, la meravigliosa clarinettista Claudia Elcide Del Vecchio, accompagnata dalla Maestra Atsuko Nieda, con una spettacolare coreografia creata e pensata appositamente per lo spazio limitato del palcoscenico del Tessile dalla Maestra Ilaria De Santis per il corpo di ballo III contemporaneo del Liceo Coreutico di Busto Arsizio. (VIDEO)

Nella seconda parte, succedutasi alla prima senza soluzione di continuità, si sono esibiti i cantanti lirici emergenti vincitori delle audizioni indette dalla Ponchielli: il mezzosoprano giapponese, Sayaka Nakajima, che ha interpretato con sensibilità e trasporto le arie "Che farò senza Euridice" (Orfeo ed Euridice di Gluck) e "Voce di donna o d'angelo (La Gioconda di Ponchielli), il tenore iraniano, Mehdi Mikaeilzadeh, che ha donato dolcezza e lirismo alla delicata aria "Je crois entendre encore" dall'opera "Les pêcheurs des perles" di Bizet e il soprano milanese, Federica Cervasio, che ha infiammato e galvanizzato completamente gli animi del pubblico con la celeberrima e difficilissima aria della Regina della notte tratta da "Il flauto magico" di Mozart. Il giovanissimo soprano, dotata di un timbro assolutamente personale di spessore lirico, ha offerto un'interpretazione di altissima levatura musicale, caratterizzata da picchettati e sovracuti emessi con una precisione e una pulizia di emissione e intonazione da far presagire una luminosa carriera degna dei più grandi palcoscenici internazionali. Il concerto non poteva non concludersi con una delle pagine più romantiche del genio pucciniano, il poetico duetto d'amore tra Mimí e Rodolfo: "O soave fanciulla" de La Bohème.

Al termine del concerto, il presidente dell'associazione culturale La Ponchielli, il tenore Antonio Signorello, ha ringraziato tutti gli artisti e il pubblico: «Ci tengo a sottolineare che questo è l'appuntamento musicale, nell'ambito della nostra stagione, che più mi emoziona per diversi motivi. Come musicista perché rivivo insieme a loro tutte quelle emozioni che si provano prima, durante e dopo la performance, che io amo paragonare a un piccolo viaggio. Un viaggio alla scoperta di se stessi, delle proprie qualità, delle proprie capacità a volersi confrontare con i propri compagni di avventura e a sapersi misurare con gli imprevisti. Infatti durante una performance si può inciampare, a volte cadere, ma l'importante è sempre sapersi rialzare per raggiungere la mèta. Anche se, come afferma il premio Nobel Thomas Eliot:" Quello che conta è il percorso del viaggio e non l'arrivo".

Come docente, perché cerco, in base alla mia esperienza professionale, di trasmettere loro quel bagaglio tecnico (e a volte anche psicologico) per poter affrontare e risolvere i passaggi più ostici, e trarre da loro maieuticamente e ad personam il meglio delle loro possibilità espressive.

Come adulto, perché grazie al loro frizzante entusiasmo e alla loro pura spontaneità si risveglia in me quel fanciullino di pascoliana memoria che vive in ciascuno di noi.

Voglio ringraziare questi valorosi ragazzi per aver scelto la musica nel loro percorso di vita. Voglio ringraziare i loro genitori e i loro docenti che li sostengono e li accompagnano quotidianamente in questa loro importante scelta formativa, umana e professionale.

E, ultimo ma non meno importante, desidero ringraziare Voi, gentilissimo Pubblico perché attraverso i vostri applausi li incoraggiate a dare il meglio di loro stessi e li ringraziate per tutto quell'universo sonoro di emozioni e sensazioni che sono riusciti a trasmettervi. Ed è proprio in questo mutuo scambio di emozioni e sensazioni che si realizza, a mio avviso , un vero e proprio piccolo miracolo nel crescere insieme».

Il presidente ha concluso invitando il pubblico al prossimo imperdibile appuntamento musicale che si svolgerà presso la Sala Pro Busto di Busto Arsizio, domenica 16 aprile, alle ore 18 con un concerto per tenore, coro e orchestra dal titolo "Omaggio all'Opera Italiana": un bellissimo programma con le arie, le canzoni e le sinfonie d'opera dei più importanti compositori italiani, da Verdi a Puccini a Giordano a Mascagni, Leoncavallo, De Curtis.

L.Vig.

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