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Busto Arsizio | 19 marzo 2023, 13:00

Che festa per le carramatte: «La tradizione si è spostata da Gela a Busto»

Sesta edizione dell’iniziativa organizzata da Nunzio Cascino col suo gruppo di amici, in memoria del fratello Giuseppe. Questa mattina il saluto del sindaco Antonelli e la benedizione di monsignor Pagani. Nel pomeriggio al via la gara dei piccoli veicoli di legno, con musica e gioco delle trottole

Che festa per le carramatte: «La tradizione si è spostata da Gela a Busto»

Assi di legno, tre cuscinetti e la voglia di trascorrere del tempo insieme divertendosi. Sono gli ingredienti della Festa della Carramatta, un appuntamento che si rinnova e che consolida il legame tra Busto Arsizio e Gela.
Il popolare gioco con cui un tempo i giovani gelesi davano sfogo alla fantasia è ormai conosciuto anche da queste parti. Tanto che anche il sindaco Emanuele Antonelli questa mattina ha detto scherzando che «la tradizione da Gela si è spostata a Busto».

Merito di Nunzio Cascino, che per il sesto anno ha organizzato con un gruppo di amici questa festa intitolata alla memoria del fratello Giuseppe, scomparso nel 2016.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, in centro inizieranno le gare con i piccoli veicoli, aperte a grandi e piccini. Ma già in mattinata piazza Santa Maria si è animata grazie al Vespa Club Busto Arsizio, di cui fa parte lo stesso Cascino, e a un altro gioco della tradizione, le trottole.

Non poteva mancare per un saluto il sindaco Antonelli che, affiancato dall’assessore Mario Cislaghi, ha ricordato come Nunzio e il suo gruppo di amici, ma anche i vespisti, non facciano mai mancare il sostegno a iniziative solidali. Da parte del primo cittadino, il grazie alla «magnifica comunità gelese si è integrata benissimo».

Monsignor Severino Pagani ha poi impartito la benedizione, dopo aver sottolineato che «è sempre un piacere essere invitato a questa festa, così simpatica e caratteristica e così capace di riunire le persone, in un contesto come quello di oggi in cui la tentazione è ritirarsi nella solitudine, ciascuno con i suoi problemi e le sue fatiche». Il prevosto ha rimarcato che i promotori dell’iniziativa «rappresentano per la nostra città una significativa presenza animatrice».

Nel pomeriggio, dunque, il via alle gare. E spazio anche alla musica di Francesco La Cognata, conosciuto da tutti come “Celentano 2”.
Un momento di festa in memoria di Giuseppe Cascino, nel giorno dell’onomastico e della festa del papà.

Riccardo Canetta

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