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Busto Arsizio | 06 marzo 2023, 23:01

Il cane dei Cinque Ponti ritrovato e tornato a casa: «Era scappato ed era disorientato»

Lieto fine per la bestiola: si trovava in una dimora diversa dalla sua e ha cercato la via di casa, forse per questo si è avvicinato all'auto segnalata. Ma quello che conta è che è stato trovato a Busto da persone che si sono subito adoperate per riconsegnarlo ai proprietari

Foto d'archivio

Foto d'archivio

Il cane avvistato oggi pomeriggio ai Cinque Ponti di Busto è stato trovato e riconsegnato ai suoi proprietari. Un lieto fine e anche un sospiro di sollievo sulla dinamica: l'auto che aveva visto la signora autrice della segnalazione alla Lav, potrebbe essere stata avvicinata dal cane perché cercava disperatamente la via di casa. 

La bestiola, infatti, si trovava temporaneamente in custodia da un familiare dei proprietari e quindi in una dimora diversa da quella abituale, a Olgiate. Così oggi pomeriggio è uscito, forse cercando la via di casa. Si è trovato purtroppo ben presto in una brutta zona dal punto di vista del traffico, ovvero i Cinque Ponti. Dove l'ha visto la signora che ha pensato a un abbandono scorgendolo appunto vicino a un'auto che poi sembrava volere seguire.

Era solo disorientato, però, e si è messo a correre all'impazzata. Prima è stato visto in via Petrella, finché delle persone l'hanno trovato alla stazione e l'hanno bloccato prodigandosi subito per metterlo al sicuro e riportarlo a casa. Il cane aveva un collare, per cui sono stati avvisati i proprietari che sono accorsi immediatamente. 

Avvistamenti erano avvenuti in effetti oggi pomeriggio a Olgiate, ma si pensava non fosse lo stesso animale, anche per via del collare che la gente aveva notato e che faceva escludere un abbandono. Era proprio il cane dei Cinque Ponti, invece, che si dirigeva spaesato verso la città. 

I volontari impegnati nelle ricerche si sono fermati, sollevati. Tutti hanno agito per il bene della bestiola e il lieto fine c'è stato: questo conta.

Ora il cagnolone sta bene e soprattutto con la sua famiglia, che era disperata come lui e ora può tornare a coccolarlo. 

Redazione

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