Un fiume di affetto ha dolcemente travolto in questi giorni la famiglia di Alessandro Brunini, scomparso due settimane fa. LEGGI QUI L'ex calciatore della Pro Patria e presidente della Polisportiva Bienatese avrebbe compiuto 69 anni proprio oggi, 17 febbraio. È l'occasione per ricordarlo e anche per manifestare la gratitudine dei familiari. A chi è stato vicino in questi duri momenti, rischiarati dai sorrisi dei bambini, dei piccoli calciatori ai quali Sandro teneva tantissimo, ma anche dai tifosi tigrotti e dei suoi ex compagni di squadra.
Ieri sulla pagina Facebook della Polisportiva brillavano i sorrisi dei ragazzini postati dall'Arconatese: «Dopo il tremendo lutto che ci ha colpito, vogliamo riprenderci trasmettendo ciò che più il nostro presidente amava, cioè vedere sorridere piccoli calciatori. Come Sandro, molte persone scomparse hanno dato tanto alla Polisportiva; questa realtà continuerà e sarà sempre presente, in loro onore e ricordo. Nei prossimi mesi ci saranno importanti novità e saremo contenti di mostrarvi come la nostra casa diventerà sempre più accogliente per lo sport e la socialità nel nostro paese».
Sandro era molto amato, ma in questi giorni ce n'è stata ulteriore conferma. Un uomo che ha sempre dato una mano, nella vita come sul campo.
«Sì - dice il figlio Emanuele - abbiamo avuto prova che lui si faceva amare da tutti. Ha aiutato persone in difficoltà, è vero che ha sempre dato una mano». Quando è andato in campionati di livello inferiore, era il fenomeno ma il fenomeno non l'ha mai fatto. Sempre al servizio dei suoi compagni. I ritagli dei giornali, meticolosamente conservati, rammentano il suo valore, il suo impatto e anche partite come quella contro la nazionale
Lo ricorda il Bustocco.it, quel 2 giugno 1975 della Pro Patria a Varese: «Tra le tante giocate un pallonetto su Facchetti e tiro secco deviato in angolo da Zoff. Il gol realizzato su passaggio filtrante di Arturo Bosani al limite, evitando Morini e Scirea con Castellini chiamato all'uscita, superato in dribbling e palla depositata in rete a porta sguarnita».
Sempre il sito - che puntualmente oggi ricorda altri tigrotti nati in questo giorno - parla delle chiamate anche dalla serie A, ma viene proposto un prezzo molto elevato. Brunini darà il massimo sempre anche in serie D e poi si dedicherà al lavoro nel campo tessile senza mai allontanarsi dal calcio nella veste di allenatore. Alla sua Pro ha sempre detto presente, è stato ringraziato dalla società con la maglia biancoblu nel giorno dell'addio.