La direttrice di Danzaeffebi, Francesca Bernabini, ha tenuto una lezione di Storia della Danza al Liceo Coreutico Pina Bausch di Busto Arsizio. Come afferma lei stessa, ha provato tante attività nella sua vita: è direttrice del portale “Danzaeffebi”, docente di Storia della Danza, giornalista e collaboratrice nella scuola del talent show “Amici” di Maria De Filippi.
Oggi - 9 gennaio - ha voluto dedicarsi ai ragazzi del Liceo Coreutico Pina Bausch di Busto Arsizio, tenendo una conferenza di due ore sulla Storia della Danza.
Anche lei si è formata in un liceo coreutico, e ha iniziato l’incontro parlando dei valori più importanti che questa scuola insegna: un’apertura mentale a tutto tondo e l’abilità a fare collegamenti.
Come ha sottolineato, queste capacità sono fondamentali perché con la danza si può lavorare in molti modi diversi. Per esempio, gli operatori dietro le quinte devono essere in grado di organizzare e gestire tutto lo spettacolo, e per questo hanno necessità di una mente molto aperta e di una conoscenza approfondita non solo della danza, ma anche della musica, delle arti e di tutte le forme di spettacolo.
«Io ho fatto davvero tante cose – ha spiegato Francesca Bernabini – e non saprei quanti mestieri e quante vite ho cambiato. La cosa divertente del lavoro con l’arte è quella di riuscire a spaziare in tantissimi ambiti e non sapere mai che cosa si farà domani. Può essere un grande stress per alcuni, ma è qualcosa di molto eccitante e che dà la necessità di doversi reinventare tutte le volte».
«Ciò che vi consiglio – ha continuato – è di aprire la mente e accogliere tutte le occasioni, prendendo più che potete da tutti. Buttatevi anche nelle cose che vi sembrano più ostiche, aprite occhi e orecchie e imparate anche dalla persona che apparentemente può darvi di meno, perché alla lunga può diventare una risorsa».
Versatilità e continua evoluzione: queste le caratteristiche della danza che la docente ha voluto mettere in luce nella sua lezione, che ha iniziato con una domanda: “Considerate la danza classica un linguaggio attuale o antico?”. «Entrambe le cose», hanno risposto i ragazzi.
Francesca Bernabini, con la sua conferenza, ha voluto proprio dimostrare – anche per mezzo di alcuni video – che la danza classica è un linguaggio contemporaneo e in continua evoluzione. Il balletto non ha mai smesso di modificarsi nel tempo, a partire dai primi innovatori del ‘900, che hanno eliminato la frattura tra classico e contemporaneo.