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Busto Arsizio | 12 maggio 2025, 20:12

Busto, cantiere Forza Italia: gruppo e tranquillità da ritrovare. Contatti con i civici della lista Antonelli

Alla ricostruzione della nuova sezione guidata dal segretario Riva, si affianca quella del gruppo consiliare. Tra dialoghi che proseguono e riserve da sciogliere, nei giorni scorsi è stata sondata la disponibilità di alcuni esponenti della lista civica. Cercando anche di ritrovare la quiete dopo qualche turbolenza

Busto, cantiere Forza Italia: gruppo e tranquillità da ritrovare. Contatti con i civici della lista Antonelli

Sabato scorso, le bandiere di Forza Italia erano affisse sull’impalcatura di Villa Tovaglieri, sede della convention provinciale azzurra.
Una metafora della situazione del partito a Busto Arsizio, dove il “cantiere” è ancora aperto. Il congresso ha incoronato segretario cittadino Alberto Riva, dopo la gestione dei commissari Orazio Tallarida e Laura Rogora. Col passaggio di questi due in Fratelli d’Italia, il gruppo in Consiglio comunale si è azzerato. Il partito è al lavoro anche su questo fronte, con l’auspicio di ritrovare maggiore tranquillità dopo qualche incidente di percorso.

La situazione

Alla ricostruzione della nuova sezione secondo dettami e visione del nuovo segretario, dunque, si affianca quella del gruppo consiliare.
Un paradosso, se si pensa che in assise non manca chi ha o ha avuto in tasca la tessera di Forza Italia. A partire da Gigi Farioli, che per il partito di Berlusconi è stato due volte sindaco e capogruppo in Regione.
Dopo l’allontanamento alle ultime elezioni amministrative, è tornato a essere appieno un esponente degli azzurri e sabato scorso il suo intervento alla convention è stato applauditissimo.

Ma anche se certi amori non finiscono, al momento Farioli siede formalmente ancora in minoranza col gruppo Popolo, Riforme e Libertà. Lo stesso di Giuseppina Lanza che, come l’ex sindaco, è membro del movimento L’Italia C’è di Gianfranco Librandi, “affiliato” a Forza Italia.
E, sempre in minoranza, c’è anche Emanuele Fiore del gruppo misto, al momento forse più propenso a rimanere dove si trova.

Tra le fila della maggioranza, di certo non si sposterà in Forza Italia nemmeno Francesca Gallazzi, esponente della lista Antonelli (sulla quale, anzi, ci sono voci di un possibile approdo in Fratelli d'Italia) . Il capogruppo della civica, Marco Lanza, pare invece destinato a compiere questo passo.
Se fino a qualche settimana fa non sembrava intenzionato a farlo, ora lo scenario è mutato. Ma la riserva non è ancora stata sciolta.

Lavori in corso

Per dare vita a un nuovo gruppo, servono almeno tre consiglieri. Se Marco Lanza ha riaperto le porte a questa possibilità, Farioli ha da subito considerato questo passaggio come naturale e opportuno: «La tessera del partito non è quella del supermercato e gli iscritti non salgono su un taxi, ma si assumono un impegno di adesione e rispetto di statuti», aveva dichiarato qualche tempo fa invocando «chiarezza e trasparenza».

Chi li potrebbe seguire nella nuova compagine consiliare? Certezze, al momento, non ce ne sono. Ci sono però telefonate, incontri svolti o in programma. E ci sono stati contatti tra l’orbita forzista e quella della lista Antonelli.
Sarebbe stata sondata la disponibilità di Roberto Ghidotti. L’attuale consigliere delegato alle Partecipate aveva già vissuto una parentesi con Forza Italia nella prima amministrazione guidata dal sindaco Emanuele Antonelli.
E ci sarebbe stata un’interlocuzione anche con Martino Garavaglia, il più giovane eletto in assise.

Ad oggi, però, si tratta solo di “chiacchierate”. Ci si muove con cautela. Non potrebbe essere altrimenti, con la questione delle nomine per le partecipate alle porte e anche perché, se mutassero ulteriormente gli assetti in maggioranza, già stravolti dalle adesioni in Fratelli d’Italia, potrebbe tornare all’ordine del giorno quella parola “rimpasto” che oggi nessuno nomina e che equivale a fumo negli occhi per il sindaco Antonelli dopo la telenovela che, lo scorso anno, ha portato all’attuale esecutivo.

Le turbolenze

Insomma, la situazione appare ancora in divenire e la quadra non sembra dietro l’angolo. Eppure, il segretario cittadino ha annunciato novità tra fine maggio e l’inizio di giugno.
E anche il coordinatore provinciale Simone Longhini, pur senza fornire indicazioni temporali precise, alla convention della scorsa settimana ha detto che «presto anche a Busto» ci sarà un gruppo consiliare.

Di certo, la formalizzazione del gruppo metterebbe la parola fine a questa querelle e potrebbe contribuire a riportare un po’ di tranquillità (anche se in una nota diffusa oggi, la sezione smentisce che via sia mancanza di compattezza e di chiarezza di idee).
Allo stesso tempo, non sono però mancate turbolenze nella “nuova” Forza Italia. Sabato scorso, l’intervento a Villa Tovaglieri di Marco Lanza incentrato sulla sanità ha suscitato il malcontento di Paolo Genoni, ex consigliere comunale che avrebbe dovuto prendere la parola proprio su questo tema in qualità di responsabile del dipartimento di settore, e che invece ha abbandonato la sala.

Un malinteso, certo, arrivato però dopo il più plateale episodio accaduto durante il congresso cittadino, quando il gruppo di Libertas – di cui proprio Lanza è rappresentante – aveva chiesto di sospendere i lavori per chiarire alcuni aspetti prima di eleggere per acclamazione segretario e direttivo.
Lo stesso giorno, era arrivata l’ufficialità dell’addio di Tallarida e Rogora. E, con questo, dell’azzeramento del gruppo consiliare. Almeno per il momento.

«Compattezza e chiarezza di idee»

Nel frattempo, la sezione di Busto ha appunto diffuso un bilancio dell’appuntamento di sabato scorso, smentendo la mancanza di compattezza.

Il dopo convention è sempre il momento in cui si analizzano, si suol dire a bocce ferme, i risultati. Quella che si è presentata a Busto Arsizio il 10 maggio al pubblico, alla stampa e agli addetti ai lavori è una Forza Italia rinnovata e innovativa, che si avvia ad essere una presenza, non solo capace di fare politica, ma anche di agire concretamente sul territorio e nelle coalizioni del centro destra. I dipartimenti dedicati alle molteplici e reali esigenze del territorio, hanno dimostrato la preparazione e la competenza di coloro che lavorano ad un’attenta analisi di quanto emerso sul territorio, soprattutto hanno dimostrato la capacità di ascoltare, fare proprie e sviluppare quanto realmente chiedono e vorrebbero gli elettori. Al partito, che ha ritrovato la sua centralità e il suo peso nel centrodestra italiano, si chiede sì moderazione nel confronto politico, ma anche efficace azione nel saper amministrare il bene comune. Ascolto e dialogo sono i principi fondamentali da cui partire per costruire un futuro migliore di ampio consenso, capace di conciliare le diverse esigenze del partito e della politica. Forza Italia in questa convention ha dimostrato, come sottolineato più volte dai responsabili cittadini, provinciali e regionali, grande compattezza e chiarezza di idee, che solo un’analisi superficiale e poco corretta può mettere in discussione. Cercare il pelo nell’uovo, alla fine lo si trova anche.

Riccardo Canetta

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